Bilancio, Fdl "Il Comune raschia il fondo del barile"

Tiziana Toscano e Giampaolo Vietri (foto Massimo Todaro)
Politica
02.08.2024 09:17

Dopo il nostro voto contrario alla manovra di assestamento di bilancio, non possiamo non tornare sull’argomento. Il comune di Taranto sta raschiando il fondo delle casse comunali, prelevando oltre 11 milioni di euro da spese già programmate per interventi pubblici che ora non vedranno attuazione. Questa manovra pesante compromette gli obiettivi di gestione fissati durante l’approvazione del bilancio di previsione.

Tra mutui da pagare, adeguamenti Istat tardivi e nuovi debiti fuori bilancio, il comune ha inviato una nuova ondata di accertamenti Tari ai cittadini, nel tentativo di fare cassa nonostante migliaia di accertamenti già inviati nei mesi scorsi.

Il maggiore impatto economico dell’assestamento deriva dalla gestione disastrosa del ciclo dei rifiuti, i cui costi aumentano di 4 milioni di euro per quest’anno e di ulteriori 11 milioni che i tarantini pagheranno nei prossimi sei anni. La responsabilità di questi costi è del comune, che non riesce a far decollare la raccolta differenziata, e della Regione Puglia, che non ha realizzato gli impianti previsti nei Piani Regionali di Gestione dei Rifiuti Urbani del 2013 e del 2021.

Tra l'incapacità del comune di adottare un servizio di raccolta differenziata efficiente e l’inadempienza della regione, queste ingenti risorse incideranno negativamente sulle casse comunali e comporteranno un ulteriore aumento della Tari a carico dei cittadini. Temiamo che questo assestamento non sia l’ultima operazione di riequilibrio dei conti per quest’anno, dato che emergono già altri debiti fuori bilancio da regolarizzare.

Questo è il frutto di un bilancio approvato in fretta dall’amministrazione comunale, senza la partecipazione delle forze sociali, associative e datoriali della città. La città viene chiamata solo per pagare il conto.

*Giampaolo Vietri, Tiziana Toscano – Gruppo consiliare FdI al Comune di Taranto*

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