Taranto: Trasporto pubblico, 8 marzo sciopero dalle 20.00 alle 24.00

Le organizzazioni sindacali spiegano perché hanno deciso di fermarsi

CRONACA
03.03.2021 12:38

La vertenza che si è aperta con la società Amat spa è ormai giunta ad un punto di rottura. Il perché FILT-CGIL FIT-CISL UILTRASPORTI e UGL-AUTOFERRO indicano lo sciopero è racchiuso in 3 punti fondamentali: relazioni industriali, sicurezza luoghi di lavoro e dipendenti, premio di risultato. Ormai le decisioni della dirigenza aziendale sono UNILATERALI e tendono a MORTIFICARE il lavoratore Amat e nascondono ottimizzazioni che riguardano ormai tutti i settori aziendali. Atteggiamento di totale chiusura su ogni argomento portato al tavolo di discussione e riposte quanto mai offensive e inopportune per le giuste rivendicazioni sindacali. I lavoratori dell’Amat lasciati sempre più soli al loro destino fatto di insulti, improperi e spesso aggressioni, segno anche di una organizzazione pessima del servizio offerto a cui si aggiungono decisioni aziendali in materia di emergenza Covid-19 che mettono a rischio la vita degli operatori stessi, a cui sono seguite svariate denunce presso gli organi competenti. A tuttoo questo si somma il mancato rinnovo del “Premio di Risultato”, ormai fermo all’anno 2008, che la dirigenza si rifiuta con protervia di voler trattare se non a condizioni inaccettabili. Se tutto ciò vuol dire diventare “Kyma Mobilità” preferiremmo ancora essere chiamaci Amat spa. Per questo chiediamo scusa alla cittadinanza per il disservizio provocato, ma siamo consapevoli che sarete al nostro fianco per un servizio migliore, per far sì che i vostri figli possano viaggiare in sicurezza, per far sì che la nostra e vostra azienda di trasporto sia un modello da imitare e non solo un limone da spremere. (Comunicato stampa)

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