Serie D: Ripescaggio Imolese, corsa contro il tempo per lo stadio
Corsa contro dell’Imolese Calcio e del Comune di Imola per adeguare lo stadio “Romeo Galli” per la presentazione della domanda di ripescaggio in Serie C. Come scrive il Corriere di Romagna, la società ha raccolto tutta la documentazione necessaria per formalizzare la domanda di ripescaggio entro giovedì 26, un giorno prima del termine ultimo di venerdì 27.
QILLUMINAZIONE Il problema principale è legato all’impianto di illuminazione, che il comune intende risolvere adottando un impianto di luci temporanee evitando di realizzare un impianto nuovo a norma e riducendo tempi e costi di intervento. “Si tratta di installare delle torri faro mobili di 21 metri che consentiranno di avere l’illuminazione prevista dal campionato di Serie C – spiega al Corriere di Romagna il direttore generale dell’Imolese Fiorella Poggi – è un costo che abbiamo deciso di sostenere se la Lega ci consentirà di giocare a Imola. Vista la disponibilità dell’Amministrazione e l’impegno che ci ha garantito, faremo noi gli interventi urgenti, compreso spostare le panchine, e creare una zona cuscinetto che separi la tifoseria ospite da quella locale, poi per il futuro vedremo come muoverci. Prima di fare ragionamenti dobbiamo aspettare l’esito del ripescaggio e le decisioni della Lega. Nell’immediato le opzioni restano due: la prima giocare a Imola con l’impianto di illuminazione mobile, se però la Lega non lo concederà andremo a giocare a Forlì”.
Il punto è proprio questo, aggiungiamo noi di Blunote: la Lega Pro permetterà all’Imolese di giocare nello stadio di un’altra città? Solitamente, questa deroga viene concessa alle neopromosse, non a chi presenta la domanda di ripescaggio. Speriamo non finisca, come al solito, a tarallucci e vino...