Sociale: Parte il fondo nazionale per l’efficienza energetica
Con una dotazione di 310 milioni di euro, mobiliterà un volume di investimenti nel settore dell’efficienza energetica di oltre 1,7 miliardi di euro. Scagliusi (M5S): ‘Invito la Pubblica Amministrazione e imprese della Puglia a cogliere opportuni
Prenderà avvio lunedì 20 maggio la piattaforma online per la presentazione delle domande di agevolazione al Fondo Nazionale per l’Efficienza Energetica. Gestito da Invitalia, avrà una dotazione finanziaria pari a 310 milioni di euro e mobiliterà un volume di investimenti nel settore dell’efficienza energetica di oltre 1,7 miliardi di euro. Il Fondo mira a favorire gli interventi necessari per il raggiungimento degli obiettivi nazionali di efficienza energetica, promuovendo il coinvolgimento di istituti finanziari, nazionali e comunitari nonché di investitori privati sulla base di un’adeguata condivisione dei rischi. È prevista l’erogazione di finanziamenti a tasso agevolato e la concessione di garanzie su singole operazioni di finanziamento per interventi di efficienza energetica su edifici, impianti e processi produttivi realizzati da imprese, ESCO (Energy service company) e Pubblica Amministrazione.
“A seguito della registrazione del decreto attuativo da parte della Corte dei Conti si apre la possibilità di presentazione delle domande sulla piattaforma online disponibile sul sito di Invitalia– dichiara il deputato Emanuele Scagliusi (M5S) – Invito, pertanto, le imprese e le pubbliche amministrazioni pugliesi a cogliere questa importante ed interessante opportunità. Il fondo sostiene interventi di riduzione dei consumi di energia nei processi industriali, realizzazione e ampliamento di reti per il teleriscaldamento, efficientamento di servizi ed infrastrutture pubbliche, inclusa l’illuminazione pubblica, riqualificazione energetica degli edifici”.
Alle imprese saranno concesse due tipologie di agevolazioni. Da un lato, una garanzia su singole operazioni di finanziamento fino all’80% dell’ammontare delle operazioni finanziarie per capitale ed interessi ed entro un importo garantito compreso tra un minimo di 150mila euro e un massimo di 2,5 milioni. Dall’altro, il fondo prevede un finanziamento agevolato per gli investimenti, di importo non superiore al 70% dei costi agevolabili, a un tasso fisso pari a 0,25% e della durata massima di dieci anni, oltre a periodo di utilizzo e preammortamento commisurato alla durata dello specifico progetto facente parte del programma di sviluppo e, comunque, non superiore a tre anni. I finanziamenti agevolati sono concessi per un importo compreso tra un minimo di 250mila euro ed un massimo di 4 milioni.
Per le Pubbliche Amministrazioni, invece, è previsto un finanziamento agevolato per gli investimenti a un tasso fisso pari a 0,25% e della durata massima di 15 anni. Il finanziamento non può superare il 60% dei costi agevolabili, ad eccezione delle agevolazioni concesse per gli interventi di miglioramento dell’efficienza energetica delle infrastrutture pubbliche, compresa l’illuminazione pubblica, che non superano l’80% dei costi agevolabili. I finanziamenti agevolati sono concessi da un minimo di 150mila euro ad un massimo di 2 milioni di euro.
Il Fondo ha una natura rotativa e si articola in due sezioni che operano per la concessione di garanzie su singole operazioni di finanziamento, cui è destinato il 30% delle risorse che annualmente confluiscono nel Fondo; l’erogazione di finanziamenti a tasso agevolato cui è destinato il 70% delle risorse che annualmente confluiscono nel Fondo. La sezione garanzie prevede, inoltre, una riserva del 30% per gli interventi riguardanti reti o impianti di teleriscaldamento mentre il 20% delle risorse stanziate per la concessione di finanziamenti è riservata alla PA. È previsto, inoltre, che le agevolazioni concesse alle imprese siano cumulabili con agevolazioni contributive o finanziarie prevista da altre normative comunitarie, nazionali e regionali nel limite del Regolamento de minimis laddove applicabile o entro le intensità di aiuto massime consentite dalla vigente normativa dell’Unione europea in materia di aiuti di Stato. Per la Pubblica Amministrazione, invece, saranno cumulabili con altri incentivi, nei limiti di un finanziamento complessivo massimo pari al 100% dei costi ammissibili.