Melucci: ‘La questione ambientale non si risolve con la violenza’
Con una nota emanata nella tarda serata di mercoledì 6 marzo, Rinaldo Melucci, sindaco di Taranto, interviene sui fatti avvenuti a margine del vertice in Prefettura. “La comunità – scrive il primo cittadino – deve sapere che l’Amministrazione comunale è presente ed attiva rispetto agli allarmi degli ultimi giorni e che è già stato disposto un nuovo approfondito complesso di indagini, in relazione agli indicatori fonte di preoccupazione all’interno dello stabilimento siderurgico e non solo. La questione è stata abbondantemente trattata - spiega Melucci - e anche riferita in assoluta trasparenza a una delegazione di cittadini a margine del tavolo tenuto in data odierna in Prefettura. La vigilanza su ogni questione prosegue, Taranto oggi è il sito probabilmente più monitorato del Paese e non sono da escludere, per il futuro, provvedimenti che, dinnanzi a evidenze scientifiche e nel rispetto delle norme vigenti e delle sue competenze, siano volti alla massima tutela della salute dei tarantini. Ancora una volta, però, abbiamo assistito a comportamenti violenti, che altro sono dalla legittima e democratica protesta: pensiamo all’aggressione a un lavoratore dello stabilimento, al quale va tutta la solidarietà dell’Amministrazione comunale, oppure ai comportamenti registrati a Palazzo di Città nel tardo pomeriggio di mercoledì 6 marzo. È il momento di restare lucidi, uniti, intelligenti, equilibrati, Taranto non merita questa situazione; le Istituzioni stanno svolgendo il loro ruolo con estremo senso di responsabilità e il tavolo voluto e coordinato da sua eccellenza il Prefetto ne è la dimostrazione. Come concordato con i rappresentanti della protesta odierna, ci sarà modo di relazionare ulteriormente ai cittadini lo stato dell’arte in apposito Consiglio comunale monotematico. Sindaco e Prefetto hanno dato disponibilità ad accogliere un documento dei cittadini volto a sensibilizzare tutti gli attori nella direzione degli impegni già assunti e delle iniziative già intraprese in tema ambientale. La violenza fine a se stessa non è la soluzione ad alcun problema - conclude il sindaco -: si comprende la frustrazione dei residenti del quartiere Tamburi, ma non sono soli, non ignorati e nemmeno ingannati, quindi è ingiustificata questa agitazione; le Istituzioni sono sempre aperte al confronto rispettoso con chiunque. A chi riveste ruoli pubblici, poi, è richiesto un atteggiamento più consono, più moderato, privo di pregiudizi, soffiare sul fuoco ha già provocato tanta sofferenza a Taranto”.