“L’ordinanza della Corte di Cassazione sulle multe erogate con autovelox non omologati rappresenta un principio basilare: non possono essere legittimamente impiegati dai Comuni gli autovelox privi della regolare autorizzazione. Infatti la  Suprema Corte accogliendo il ricorso di un automobilista di Treviso, ha stabilito che gli apparecchi di rilevazione della velocità devono essere debitamente omologati e non solo  approvati”.

Così in una nota il consigliere comunale Cosimo Festinante, che aggiunge: “Occorre che l’amministrazione comunale intervenga per fissare criteri più stringenti sull’utilizzo degli autovelox. In particolare occorre che il loro utilizzo debba rispondere realmente alle esigenze di sicurezza della circolazione, con l’obiettivo di prevenire gli incidenti e tutelare i cittadini: una battaglia, questa, che noi di Svolta Liberale portiamo avanti da sempre. L’ordinanza della Cassazione chiarisce ulteriormente i requisiti di omologazione che gli autovelox devono soddisfare per essere legittimamente impiegati. È evidente che gli strumenti di rilevazione della velocità devono servire a migliorare la sicurezza stradale e non per fare cassa o far quadrare i bilanci 
comunali”, conclude Festinante.