F1: Lo "zampino" di Giovinazzi nel successo di Vettel in Canada
Il martinese venerdì ha tirato fino alle 2 di notte al simulatore Ferrari per sistemare il set-up della "Rossa" per le qualifiche
C'è una piccola percentuale di merito di Antonio Giovinazzi nella vittoria di Sebastian Vettel al Gran Premio del Canada.
Il pilota tedesco ha concluso il suo "week-end perfetto" vincendo d'autorità a Montreal grazie anche alla pole position conquistata il giorno prima, una pole che mancava alla scuderia di Maranello dal 2001.
Sabato la macchina era bilanciata come il pilota voleva, dopo un venerdì in cui invece non c'era stato feeling per via di un set-up tutt'altro che accettabile. Un set-up risistemato grazie anche alle indicazioni del giovane pilota di Martina Franca, che ha lavorato al simulatore Ferrari fino alle 2 di notte. Il resto, naturalmente, lo ha fatto Vettel in gara, portando la macchina ad un successo importante anche ai fini della classifica del mondiale piloti, nella quale il tedesco è ritornato al vertice.
Per Giovinazzi la conferma che si può contare su di lui: la "corsa" ad un sedile sulla "Rossa" nel 2019, soprattutto se Raikkonen non sarà confermato, riprende decisamente vigore. Pra il martinese può concentrarsi con serenità alla 24 Ore di Le Mans, dove guiderà per la prima volta una Ferrari GT, un'altra occasione per arricchire il suo bagaglio di esperienza nel mondo delle corse all'interno della scuderia più prestigiosa al mondo.