Taranto: Verso approvazione ‘Piano di Eliminazione delle Barriere Architettoniche’
L'assessorato all'Urbanistica e Grandi Progetti ha terminato le procedure tecniche per giungere all'approvazione definitiva del "Piano di Eliminazione delle Barriere Architettoniche" in consiglio comunale. Il PEBA, già presentato nel 2019 in un primo stralcio riguardante i quartieri Porta Napoli, Città Vecchia e Borgo, è stato recentemente esteso a tutta la città di Taranto grazie a un ulteriore finanziamento ottenuto dalla Regione Puglia. «È un ulteriore, fondamentale piano attuativo - commenta l'assessore all'Urbanistica Ubaldo Occhinegro -, che completa il quadro programmatico sulla mobilità che abbiamo iniziato con il "PUMS - Piano Urbano della Mobilità Sostenibile" e completato con il "Piano della Mobilità Ciclabile" e il "PGTU - Piano Generale del Traffico Urbano" in redazione. Rappresenta uno strumento fondamentale per rendere le strade e gli spazi pubblici di Taranto a misura d'uomo ed eliminare gradualmente tutti gli ostacoli e le interferenze che rendono spesso inaccessibili percorsi e luoghi, soprattutto ai cittadini diversamente abili. Dopo la presentazione degli elaborati progettuali da parte del tecnico incaricato, l'architetto Alessandro Massaro, siamo pronti ad aprire, assieme all'Urban Transition Center e all'assessorato ai Servizi Sociali, una fase di consultazione pubblica che preveda il coinvolgimento dei cittadini, dei professionisti e delle associazioni portavoce delle istanze delle persone diversamente abili, con cui il percorso era già stato avviato nel 2019 tramite cinque incontri tenutisi all'assessorato all'Urbanistica». «Vogliamo che tutti i grandi progetti di trasformazione dello spazio pubblico che stanno per partire in città siano l'occasione per rendere Taranto una città totalmente accessibile - il commento del sindaco Rinaldo Melucci -, priva di barriere architettoniche, a misura d'uomo. Abbiamo accumulato, negli scorsi decenni, un gap che rende oggi molti servizi al cittadino difficilmente raggiungibili dalle persone con handicap: penso alle scuole, agli uffici comunali e statali, ai presidi medici. Il PEBA rappresenta lo strumento normativo capace di indirizzare al meglio tutti i progetti in atto e futuri, in particolar modo il grande piano strade e marciapiedi o i piani di rigenerazione urbana delle periferie, in modo che nessuna parte di città resti inaccessibile ad alcun cittadino». (CS)