Taranto, Capuano: "Non ci poniamo più limiti"
Le parole del tecnico campano al termine della gara vinta contro il Catania.
(Di Anthony Carrano). Il Taranto vince l’atteso match con il Catania e ottiene altri punti fondamentali per la corsa verso i playoff. ”È andata come l’avevamo preparata - analizza Eziolino Capuano -. Dovevamo spaccare il Catania con i quattro davanti e aggredirli con le nostre caratteristiche. Se loro si sono resi raramente pericolosi, il merito è dei ragazzi, di un gran gruppo che conosce i propri limiti e le proprie qualità. Penso non ci siano. più aggettivi per definire questi giocatori, sono contento. Non mi sembra che la squadra abbia sofferto, piuttosto ha sempre gestito aggredendo al limite dello strapazzo. Questa vittoria dà un valore illimitato al nostro campionato“.
CLASSIFICA CHE SORRIDE AI ROSSOBLU’: “Non ci poniamo limiti, cerchiamo di goderci questo miracolo frutto di sofferenza, applicazione e sacrifici illimitati. L’apoteosi è aver battuto il Catania, venuto a giocare con la migliore formazione possibilei. Non so dove possiamo arrivare, dico solo che se dovessimo disputare i playoff sarei felice perché è un risultato che manca a Taranto ormai da 14 anni. Però, il cammino è ancora lungo e tortuoso”.
QUESTIONE STADIO: “Il vicesindaco Azzaro non deve rispondere a me su uno stadio che al momento non è omologato e che sicuramente lo sarà, ma deve chiedersi cosa abbiano fatto per il Taranto in tutti questi anni. Lo dico con grande senso di responsabilità: si dovrebbero solo vergognare per come ci hanno trattato e come continuano a trattarci. Azzaro risponde a uno come me che si sveglia al mattina dopo essere andato a dormire con il Taranto attaccato sulla propria pelle: ci vuole coraggio”.
SU CIANCI: “A Pietro voglio bene come un figlio. Il calcio è una cosa, l’uomo un’altra. Romano non avrà mai il piacere di stringermi la mano perché è scappato via da Taranto, mentre Pietro ha avuto il coraggio di venirmi a dire che voleva andar via“.