Taranto: Allarme Croce, ‘Il terreno dello Iacovone ci penalizza’
Dopo D’Agostino, Panarelli e Ragno, anche l’attaccante pone l’accento sulle pessime condizioni del terreno di gioco. Sul Grumentum: ‘Guai a sottovalutarlo’
Un anno fa, di questi tempi, prima capitan D’Agostino e poi Gigi Panarelli lanciarono l’allarme sulle pessime condizioni del manto erboso dello “Iacovone”. Oggi, la situazione non è cambiata, anzi è peggiorata. Almeno a giudicare dalle parole di Antonio Croce (protagonista con una doppietta del match casalingo con il Nardò), che seguono quelle più blande di Nicola Ragno. Durante 100 Sport Magazine, l’attaccante rossoblu ha posto nuovamente l’accento sull’argomento: “Il terreno dello Iacovone penalizza una squadra tecnica come la nostra: è irregolare, in alcuni punti si scivola e in altri è troppo duro. Dalle tribune non si nota, anzi può sembrare in buone condizioni, ma non è così, Inutile sottolineare che questo campo rallenta le nostre trame di gioco. Mia auguro si intervenga al più presto...”.
GRUMENTUM Da un allarme a una raccomandazione. Il bomber rossoblu mette tutti in guardia sulla sfida di domenica prossima con il Grumentum: “Sono le più partite più insidiose, perché è facile approcciare nella maniera sbagliata. Alcuni risultati di domenica scorsa hanno confermato quanto il nostro girone sia il più difficile di tutti, non si deve mai abbassare la guardia con nessuna squadra, tutte le sfide sono complicate. Sulla carta il Taranto parte favorito e andrà lì per vincere, ma se qualcuno pensa possa essere una passeggiata, sbaglia!”.
RAGNO Pur partendo dalla panchina, Antonio Croce è il miglior marcatore del Taranto con due reti. Il ruolo di comprimario, però, non lo disturba perché si fida ciecamente di Nicola Ragno: “Lavoriamo sin dal ritiro su concetti precisi. Non conoscendoci, inizialmente abbiamo farro fatica e non siamo ancora al 100%: abbiamo grossi margini di miglioramento, possiamo fare molto di più. Nicola Ragno è uno di noi, quando si lavora pretende il massimo da ogni calciatore preparando ogni partita minuziosamente e nei minimi particolari”.
TIFOSI “A esser sincero - conclude Antonio Croce -, mi aspettavo qualche presenza in più, specie se tornando indietro nel tempo ci fermiamo alla gara casalinga con il Cerignola di qualche mese fa. Mi auguro che con il passare delle l’entusiasmo cresca sempre di più, perché quando lo “Iacovone” è ribollente ci dà una grossa mano...”.