Taranto: Distripark, Turco ‘Autorità portuale è soggetto attuatore’

‘Giunge al termine un’altra misura del governo Conte II da me fortemente sostenuta’

Senatore Mario Turco
CRONACA
26.06.2021 11:29

«Distripark: giunge al termine un’altra misura del governo Conte II da me fortemente sostenuta». Così il senatore Mario Turco (M5S), già sottosegretario a palazzo Chigi con delega agli investimenti e alla programmazione economica nel Governo Conte II. «La società Distripark Srl - spiega Turco - partecipata dagli Enti territoriali (Camera di Commercio, Comune di Taranto, Autorità Portuale, ecc.) era stata messa in liquidazione, dopo aver realizzato ingenti investimenti pubblici Cipe negli anni 2000 senza però giungere alla realizzazione della piattaforma logistica per cui fu concepita. Dopo diversi anni di stasi e di trattative per trovare una soluzione, finalmente in data 25 giugno, dopo un lungo iter amministrativo iniziato a fine 2019, l’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ionio è divenuta soggetto attuatore unico del progetto Distripark, dopo la sottoscrizione dell’atto notarile di trasferimento delle unità immobiliari. L’Autorità del sistema portuale diviene, così, soggetto attuatore unico di un progetto che prevede la promozione, attivazione ed il completamento delle procedure tecnico-amministrative e la realizzazione delle opere necessarie per la costruzione di una piattaforma logistica in area retroportuale, nonché degli interventi connessi alla creazione di una rete di trasporto intermodale in grado di agevolare lo sviluppo della logistica. L’atto di trasferimento giunge a valle dell’iter procedurale che coordinavo in qualità di sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, con delega alla programmazione economica e agli investimenti, a seguito della delibera Cipe. Il trasferimento del progetto iniziale e mai realizzato consente adesso di inserire tale progettualità nell’ambito della programmazione triennale dell'Autorità portuale, a cui è stato dato adesso l'impegno di realizzare anche gli ulteriori investimenti previsti per il completamento dell’opera. L'area retroportuale interessata si estende su una superficie di circa 750.000 mq ed ha assunto di recente maggior valore strategico in considerazione dell'inserimento nella perimetrazione della Zona Economica Speciale Interregionale Jonica nonché nell'ambito della Zona Franca Doganale del Porto di Taranto con la possibilità di beneficiare dei relativi vantaggi e delle agevolazioni fiscali previste per nuovi insediamenti produttivi. Questa mancata opportunità di crescita del territorio ionico - conclude il senatore - adesso potrebbe rappresentare una nuova prospettiva di crescita e di sviluppo per Taranto se agli investimenti infrastrutturali programmati si assocerà l’interesse da parte degli enti locali a favorire gli insediamenti produttivi e la creazione di nuovo lavoro». (CS)

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