Taranto, Capuano promette: ‘Sputerò sangue per i playoff’
Il tecnico su Avellino: ‘Abbiamo subìto l'ennesimo scippo’
(Di Lorenzo Ruggieri) “Abbiamo subìto l'ennesimo scippo”. Non usa mezzi termini Ezio Capuano, tecnico del Taranto, per commentare la controversa decisione del direttore di gara De Angeli, il quale ha interrotto una pericolosa sortita offensiva degli ionici nel finale del match contro l'Avellino: “Sono nel calcio dal 1985, ma non avevo mai visto una cosa del genere. Forse l'arbitro pensava di avere il supporto del VAR ma se fosse stato fallo di Ferrara avrebbe dovuto fischiare in precedenza”.
Nonostante l'occasione finale, il Taranto ha strappato un punto ai rivali campani, frutto di una sfida ben interpretata secondo quanto dichiarato da Capuano nel corso della trasmissione Rossoblù, in onda su Antenna Sud Extra: “A prescindere dall'episodio del 94', credo che il pareggio sia stato un risultato giusto. Abbiamo avuto l'occasione più pericolosa della gara con Antonini e abbiamo concesso pochissimo all'Avellino, limitando D'Angelo e Armellino. A mio avviso, il gruppo consiste nella capacità di più esseri umani di produrre uno sforzo per lo stesso scopo e questa squadra è meravigliosa”.
Il tecnico è tornato al Partenio-Lombardi da ex, avendo vissuto la stagione 2019-2020 proprio sulla panchina degli irpini: “Domenica ho vissuto due momenti che non dimenticherò mai: l'applauso dei tifosi locali all'ingresso in campo e l'omaggio dei rappresentanti della Curva Sud dell'Avellino al termine della sfida. Sono il garante di chi ama lo scudetto e di chi vive la settimana in base al risultato della propria squadra ma per fare ciò ho bisogno di un presidente intelligentissimo e tifoso, altrimenti si rischia lo scontro”.
I rossoblù, intanto, continuano a inanellare punti e a scalare la classifica: “La nostra classifica è da sogno”, ha ammesso Capuano: “Nessuno ci avrebbe creduto a inizio stagione e ci manca anche qualche punto. Tuttavia, conosco il calcio come pochi, questo campionato è difficilissimo e mi auguro innanzitutto che il Taranto continui tra i professionisti. Ho promesso i playoff e sputerò sangue affinché questa squadra li raggiunga. Non ci poniamo limiti ma il mio unico obiettivo attualmente è quello di regalare un bel Natale ai tifosi vincendo venerdì contro il Latina”.
Proprio in vista della sfida contro i laziali, il manager chiama a raccolta il suo pubblico, preannunciando anche interventi sul mercato: “Mi auguro che lo Iacovone sia una bolgia, ci saranno tanti fuori sede e i ragazzi lo meritano. Affronteremo una squadra forte, in trasferta hanno ottenuto risultati importanti e non sarà una sfida facile. Successivamente, interverremo sicuramente sul mercato, cercando di rimpinguare alcune posizioni in cui siamo numericamente carenti, come ad esempio sulla corsia di destra. Rapisarda? È il capitano del Catania ed è difficile che possa muoversi. Cessione di Antonini? Per noi è come un figlio e le offerte economiche passano in secondo piano. Se dovesse andare via sarebbe solo per un grandissimo club ma in questo momento è un pilastro del progetto. Calvano e Kanoute non si muoveranno, abbiamo costruito questo giocattolo e non lo smantelleremo”.
Chiosa finale sul presidente Giove: “È una persona buona e generosa, è malato del Taranto e molto competente in materia calcistica. Lo scorso anno ha investito tanto e va apprezzato, sono contento del fatto che possa godere di questo momento”.