Taranto: Museo ‘Alfredo Majorano’, pubblicato bando per individuare nuovo gestore
Conservazione, fruizione e valorizzazione sono gli obiettivi che l’amministrazione Melucci vuole perseguire, attraverso l’avviso pubblico lanciato in questi giorni per individuare un soggetto gestore del museo civico etnografico “Alfredo Majorano”, ospitato negli spazi di Palazzo Pantaleo.
La procedura, rivolta ai soggetti in possesso dei requisiti previsti per legge, mira all’attivazione di un partenariato speciale pubblico-privato che per 5 anni (prorogabili per altri 5) consenta miglioramento e potenziamento dei servizi offerti, rafforzi l’identità dei luoghi e favorisca la più ampia partecipazione e il coinvolgimento dei cittadini, anche con eventi e attività specifici. Il museo “Alfredo Majorano”, collocato al piano nobile di Palazzo Pantaleo, consiste in un’ampia raccolta di manufatti e testimonianze artistiche di varia natura, la cui descrizione è peraltro consultabile all’indirizzo https://www.museoetnograficomajorano.it/le-sezioni/.
I soggetti dovranno manifestare il loro interesse, entro 30 giorni dalla pubblicazione dell’avviso presente all’indirizzo https://bit.ly/40obEbZ, attraverso un’articolata proposta dalla quale si evincano chiaramente credibilità e reputazione dell’aspirante gestore, la conoscenza del museo, la descrizione delle attività di valorizzazione, partner eventuali, la richiesta di sopralluogo e un programma stilato per macro-voci, con un dettaglio del quadro economico-finanziario ipotizzato per i primi 3/5 anni. Naturalmente, la proposta sarà poi sottoposta a un processo di co-progettazione con la direzione competente.
«La nostra offerta culturale si arricchirà presto di nuovi contenitori – ha spiegato il sindaco Rinaldo Melucci, che ha tenuto per sé la delega alla Cultura – nel frattempo abbiamo l’urgenza di qualificare ulteriormente quella già disponibile con progetti all’altezza della storia e delle prospettive che si è data la nostra città. Ci aspettiamo proposte innovative, che sappiano soprattutto avvicinare a questo enorme patrimonio museale le generazioni più giovani».