Serie B: 9a Giornata, vittorie pesanti per Venezia, Frosinone e Monza
Empoli si fa raggiungere nel finale fallendo il sorpasso al Lecce
Niente contro-sorpasso ai danni del Lecce: l'Empoli viene beffato nel recupero e non va oltre il 2-2 casalingo con il Vicenza. Ne approfittano per accorciare la classifica Venezia e Frosinone, vittoriose ai danni di Ascoli e Brescia. Largo successo a Pisa per il Cittadella, che si attesta in piena zona playoff. Sale anche il Pordenone grazie all'affermazione per 2-0 sul campo del Pescara, dove Oddo rischia sempre più l'esonero. Prosegue la serie del Monza: 1-0 alla Reggina. Empoli-Vicenza 2-2 L'Empoli si fa riprendere all'ultimo respiro dal Vicenza e non riesce a scavalcare il Lecce in vetta alla classifica. I veneti partono forte e passano in vantaggio al quarto d'ora con Meggiorini, abile a insaccare da due passi un tiro cross dalla destra che attraversa tutta l'area. L'Empoli agguanta il pari a inizio ripresa con Matos che di piatto mette in rete su assist di Bandinelli, bravissimo ad arrivare sul fondo dribblando tre uomini. Al 73′ La Mantia viene spinto da Zonta in area, per l'arbitro è calcio di rigore. Sul dischetto va Mancuso, ma Perina lo ipnotizza con l'aiuto del palo. L'Empoli ci crede e a due minuti dal termine trova il vantaggio con La Mantia, che prende l'ascensore e segna di testa. Nel finale ingenuità di Fiamozzi e rigore per il Vicenza: dal dischetto Longo spiazza Brignoli. Venezia-Ascoli 2-1 Il Venezia batte 2-1 l'Ascoli grazie ai gioielli nella ripresa di Aramu e Fiordilino. Gli arancioneroverdi tornano così al successo dopo la beffa di Brescia e agganciano provvisoriamente il terzo posto, in attesa della Salernitana. Il vantaggio ospite, dopo un ottimo avvio del Venezia, arriva al 14′ grazie a un gran ricamo mancino di Kragl per il piattone al volo di Pucino. I padroni di casa reagiscono con convinzione e trovano il pari in avvio di ripresa (55′) con Aramu, che in area segue una percussione di Mazzocchi e fulmina Leali in rovesciata. Il Venezia tracima e il neo entrato Di Mariano confeziona un confetto per l'accorrente Fiordilino che non fallisce il 2-1. Per l'Ascoli e Bertotto ancora problemi e l'ennesima chiusura in inferiorità numerica: Brosco, infatti, si fa cacciare per una parola di troppo verso il direttore di gara. Brescia-Frosinone 1-2 Il Frosinone sbanca il Rigamonti battendo il Brescia 2-1 e salendo a quota 16 punti in classifica. La squadra di Nesta vince grazie ad un gol per tempo: segna Zampano nel primo, Parzyszek completa la festa nella ripresa. Nel mezzo il momentaneo pareggio di Torregrossa. Nell'economia della sfida pesa l'espulsione di Bjarnason: due cartellini gialli nel giro di 5′ e Brescia costretto in dieci per oltre mezz'ora. Frosinone in vantaggio al 26′ del primo tempo con Zampano. Il tiro-cross dell'esterno gialloblu filtra tra Verzeni e Chancellor, ingannando Joronen. La reazione del Brescia è immediata: Torregrossa appoggia in rete da pochi passi un tap-in vincente. Poco dopo lo stesso attaccante in scivolata sfiora il vantaggio. Nella ripresa l'espulsione di Bjarnason mette in difficoltà il Brescia e il Frosinone, con il neo entrato Parzyszek, sigla in mischia il gol vittoria. Pisa-Cittadella 1-4 Il Cittadella infligge la prima sconfitta casalinga al Pisa, espugnando l'Arena Garibaldi con un rotondo 4-1. La gara è virtualmente chiusa dopo appena 18 minuti, con gli ospiti avanti 2-0 e i nerazzurri in inferiorità numerica. Al 5′ Gargiulo, solo in area, batte Perilli, mentre al 17′ Benedetti viene espulso per aver atterrato in area Ogunseye: dal dischetto l'attaccante dei veneti raddoppia. Il Cittadella è padrone del campo e controlla agevolmente la gara. Nella ripresa al 62′ Pavan cala il tris, prima del poker di Iori a quattro minuti dalla fine. Il Pisa riesce almeno a trovare il gol della bandiera con Marconi all'88'. I veneti salgono così a quota 14 punti, mentre i toscani restano inchiodati a 7 nella zona bassa della classifica. Pescara-Pordenone 0-2 Il Pordenone esulta, notte fonda in casa Pescara con Massimo Oddo a rischio esonero (7° ko in 9 partite). I padroni di casa partono con il piglio giusto sfiorando il vantaggio in due occasioni, entrambe con Galano che si lascia ipnotizzare da Perisan. Passano pochi minuti ed emergono i soliti limiti difensivi del Pescara. La gara si sblocca al 25′, grazie a Musiolik che trafigge Fiorillo capitalizzando un assist di Magnino. Prima dell'intervallo Calò sfiora la rete con un bellissimo tiro da fuori. Nella ripresa, al 58′, arriva il raddoppio del Pordenone. Sugli sviluppi di un calcio d'angolo Musiolik trova l'opposizione di Fiorillo, sulla respinta si avventa Berra che insacca in sospetta posizione di fuorigioco. La reazione del Pescara è tutta nella conclusione ravvicinata di Bocchetti, respinta d'istinto da Perisan. Oddo prova a scuotere i suoi con un triplo cambio, ma l'espulsione diretta di Fernandes vanifica ogni velleità di rimonta. Monza-Reggina 1-0 Terzo successo in quattro giornate per il Monza, che torna a vincere dopo il pareggio col Pordenone. I brianzoli partono alla carica con Barberis e Boateng in mischia nei primissimi minuti, poi però faticano a filtrare l'arioso possesso palla della Reggina. Botta e risposta: Gytkjaer sciupa un cross di D'Errico (18'), Bellomo angola troppo dopo una combinazione Situm-Bianchi (28'). I biancorossi protestano anche per un mani in area di Cionek su cross di Frattesi, ma tutto cambia ad inizio ripresa. Folorunsho, già ammonito, si fa espellere per un'entrataccia a centrocampo. Poi l'episodio: corner di Barberis, Mota Carvalho sovrasta Del Prato e incorna in gol. Poco dopo una ripartenza orchestrata da Boateng e Frattesi lancia ancora Mota Carvalho, steso in area da Plizzari. Rigore, ma dal dischetto Boateng si fa ipnotizzare. Al quarto d'ora, invece, il tiro-cross di Carlos Augusto si stampa sul palo: è di fatto l'ultimo sussulto. La Reggina non ha più benzina, il Monza non la chiude ma porta lo stesso a casa i tre punti. (Da repubblica)