Un uomo di 67 anni è stato arrestato dai carabinieri con l'accusa di aver appiccato l'incendio che ieri, martedì 30 luglio, ha devastato la pineta del villaggio Fata Morgana, colpendo gli stabilimenti balneari di Baia Serrone, Lido Silvana, Lido Persefone e le spiagge libere affollate da turisti e bagnanti. Nell'incendio, una donna di 82 anni è rimasta gravemente ustionata.

Il presunto piromane è stato individuato grazie alle immagini delle telecamere di videosorveglianza e a una serie di riscontri investigativi. Una sessantina di persone sono state evacuate, con diversi ettari di pineta e macchia mediterranea in fiamme, causando ingenti danni a ville e strutture commerciali e ricettive.

L'allarme è stato dato da un bagnino di Lido Silvana alla sala operativa della Guardia Costiera di Taranto, che ha coordinato le operazioni di soccorso. I vigili del fuoco sono intervenuti con numerosi mezzi e due canadair. Le operazioni di spegnimento sono proseguite fino a tarda sera e continuano questa mattina con la bonifica dell'area.

Sul posto erano presenti anche due mezzi navali della Capitaneria di Porto, due gommoni della Guardia di Finanza e una pattuglia terrestre per supportare le operazioni di soccorso marittimo. "L'efficace assetto operativo predisposto - ha dichiarato la Guardia Costiera in una nota - ha consentito che tutti i bagnanti presenti sulle spiagge, investite dalle fiamme e dal fumo, venissero tempestivamente messi in sicurezza via mare, anche con l'intervento delle moto d'acqua dell'Associazione FutuQua". Durante le operazioni di evacuazione, i mezzi navali hanno recuperato gli ultimi bagnanti rimasti in acqua per lo spavento.