Taranto-Catania: "Quel gol annullato me lo sogno ancora"
Domenica allo "Iacovone" torna, in campionato, dopo circa quattordici anni il Catania, compagine che strappò la cadetteria agli ionici nel giugno del 2002. A ricordare, a Blunote, quei momenti è Igor Marziano, uno dei perni del centrocampo di quel Taranto allenato da Gianni Simonelli: "Quella squadra era spettacolare e credo irripetibile da vedere - attacca -. Meritavamo la promozione diretta o quanto meno tramite i playoff. Gli errori arbitrali nei 180' della finale con il Catania ci hanno penalizzato".
IL PARAGONE: "La Serie C dell'epoca era molto più tosta di quella odierna: tutte le categorie sono calate a livello tecnico-tattico. Il calcio non è più spettacolare. Seguo la Serie D e l'Eccellenza e posso confermare che il livello è molto, molto basso".
RICORDI: "Il gol, regolarissimo, che il direttore di gara mi annullò ingiustamente a Catania, me lo sogno, ancora, la notte. Ricordo anche quello fatto con il Lanciano nella semifinale playoff che ci spianò la strada per la finalissima".
TARANTO-CATANIA 2002: "Fu una grossa delusione: ci credevamo tanto. Io maggiormente visto che ero un ex rossoazzurro. Eravamo tesissimi prima del fischio iniziale. La gara? L'arbitro non ci concesse un rigore su Riganò e fu tutto determinato da episodi: non mi piace, però, pensare alla malafede. So che molti sostenevano che qualcuno si fosse venduto la partita: non credo proprio. La posta in palio era altissima. Sono convinto della buonafede dei miei ex compagni".
LA CURVA: "Quella ionica è una delle curve più belle di tutta Italia. Non si possono fare paragoni per quanto è spettacolare. Viverla dal campo era una grandissima emozione...".
TARANTO-CATANIA 2016: "Sarà una gara imprevedibile. Credo e spero nell'affluenza del pubblico rossoblu: lo stadio pieno rappresenterebbe un punto a favore per la compagine di Papagni".
Igor Marziano nella foto diariosportivo.it