Capuano: ‘Non sarei rimasto se non fossimo stati competitivi’

Il tecnico: ‘Nelle prossime ore annunceremo l’erede di Vannucchi’

Eziolino Capuano (foto Massimo Todaro)
TARANTO
01.07.2024 19:56

(Di Lorenzo Ruggieri) Il primo tassello del Taranto 2024/2025 è stato posizionato. Ezio Capuano resterà il tecnico del club, rispettando un contratto che lo vede legato alla società fino al 2026. Nel corso della conferenza stampa di oggi, il tecnico ha rivelato i motivi alla base della sua permanenza: “Sono un uomo d'onore e per me sarebbe stato facile non essere qui per quello fatto negli scorsi due anni. Sono rimasto a Taranto per la forte volontà della proprietà e per l'amore illimitato del popolo tarantino verso di me. Ho ricevuto tante proposte ma sono state dette anche tante eresie e cattiverie. Quando un allenatore raggiunge risultati notevoli come fatto dal Taranto è normale essere attenzionati e sarebbe stato troppo facile andare via da vincitore. Le aspettative sono altissime e ci impegneremo ancora più duramente. Ho tante responsabilità, sono in una delle piazze più calorose d'Italia e cercherò di riportare la gente dove eravamo rimasti”.

Crecco e De Santis: “Non facciamo follie, le abbiamo fatte solo per un giocatore poi andato via. Hanno un contratto normale per la categoria, sono due giocatori bravi andati via perché non confacenti con il progetto e cercheremo di trovare una soluzione anche quest'anno non rientrando nei miei piani”.

Addio Vannucchi: “Presi Gianmarco dopo il mio debutto con la Turris, stipulando con lui un biennale. Lo ricorderò con molto affetto, essendo stato anche il mio capitano. Avevamo firmato un rinnovo per altri due anni alla presenza del suo procuratore Galli ma dopo un mese e mezzo venimmo a sapere che il contratto non era stato depositato. Dovendo ricostruire la squadra, ho chiamato prima a Galli e poi a Vannucchi per ripartire dal mio capitano. Tuttavia, mi sono accorto immediatamente che le aspettative del ragazzo e del suo entourage erano quelle di provare il salto in una categoria superiore. È una scelta legittima, così come Loliva ha optato per un'esperienza da titolare per una sua volontà. Sostituire Gianmarco non sarà semplice ma quando ci siamo resi conto dell'impossibilità di proseguire insieme ci siamo prodigati nella ricerca di un altro portiere, il quale verrà annunciato domani mattina.”

Ridimensionamento e minutaggio: “Non sarei mai rimasto in caso di ridimensionamento del progetto, anche se Giove mi avesse incatenato. Si è parlato tanto di minutaggio ma sono tutte cazzate. Una città come Taranto non ne ha bisogno e per farlo devi avere alle spalle una Primavera importante, mentre lo scorso anno era squallida. Secondo alcune voci avremmo incassato 400/500 mila euro dal minutaggio di due anni fa ma non sono cifre veritiere. Abbiamo preso solo 184 mila euro, più dei 170mila ottenuti dalla Juve Stabia lo scorso anno. Non si è parlato invece del capolavoro gestionale del Taranto calcio e delle plusvalenze realizzate, tra cui quella di Kanoute in cui siamo stati fenomenali”.

Modulo: “Riparitrò dalla difesa a 3, con il 3-4-2-1 e 3-4-3 tra le opzioni. Cercherò di prendere qualche giocatore duttile a centrocampo che mi permetta di passare anche al 3-5-2”.

Montalto: “È un grosso giocatore ma è di proprietà della Casertana. Se fossi un giocatore verrei a piedi a Taranto. Non conosco però la situazione di Montalto”.

Calvano: “Calvano ha un contratto con il Taranto ed è incedibile, anche per il Real Madrid. Ce lo teniamo stretto, così come Ferrara”.

Giocatori in scadenza: “Ci sono giocatori di nostra proprietà e giocatori con i quali dobbiamo trattare. Abbiamo firmato contratti valutando qualità, età e tanto altro. Luciani? Ho parlato stamattina con il suo procuratore, vogliamo trattenerlo ma deve essere una volontà di entrambi. Miceli? È di proprietà della Turris, è in corso una trattativa ma ad oggi non è un nostro giocatore. Orlando? L'ho chiamato personalmente e ho parlato con il suo procuratore ma non è sotto contratto col Taranto. De Marchi è un nostro giocatore, al contrario di Fabbro che però vogliamo trattenere”.

Primavera: “Ho già portato un 2009, Turbato, per due mesi con la prima squadra. Mi auguro che il settore giovanile sia degno del Taranto, Pietro Armenise è un nome di spessore e se ci fosse qualche giocatore pronto per la prima squadra sarei contentissimo. Mi auguro che ci siano tanti giocatori di Taranto e provincia, senza portare giocatori da fuori”.

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