Taranto: ‘So di aver deluso, ma non è questo il vero Olcese’
L’attaccante argentino fa mea culpa: ‘Quella visto finora non è la migliore versione di me’
Giunto in rossoblù in un momento decisamente sfavorevole, Emiliano Olcese, attaccante argentino dall’interessante curriculum, non è riuscito ad incidere come avrebbe voluto. La pandemia del coronavirus ha interrotto questo campionato insipido, ed il puntero ha provato a spiegarne i motivi alla Gazzetta.
Olcese, come trascorre questa quarantena?
“Nella mia casa a Lama, rispettando rigorosamente tutte le limitazioni imposte dal governo italiano, perché consapevole che sono state fissate per il bene comune. Inoltre riesco a seguire tranquillamente la scheda di allenamenti giornalieriche mi è stata inviata dal preparatore atletico e nel momento in cui si riprenderà a giocare proverò a farmi trovare pronto”.
Che sensazioni ha: sì riprenderà a giocare?
“Io credo di si, ma non mi chieda quando. L’importante è che la ripresa dei campionati avvenga nella più assoluta sicurezza. Che poi si sfori e si continui a giocare fino ad estate inoltrata non lo ritengo un problema, anche perché non concludere le stagioni, a mio avviso, ne creerebbe di maggiori”.
I suoi primi tre mesi a Taranto non sono stati proprio positivi. I tifosi jonici devono ancora conoscere il vero Olcese?
“Si, quello che hanno visto finora non è la mia migliore versione. Diciamo però che sono arrivato in un momento delicato della stagione della squadra jonica, con 10 punti da recuperare ed in un clima di aperta contestazione da parte della tifoseria. Già di per sé Taranto è una piazza molto esigente, se a questo ci aggiungiamo le pressioni ed un pizzico di sfortuna, ecco che il quadro è completo. Io, come il resto della squadra, ho alternato prestazioni buone ad altre meno convincenti, ma il fatto di non aver segnato nemmeno un gol è un punto a mio sfavore, perché per un attaccante segnare è tutto”. (di Alfredo Ghionna, La Gazzetta del Mezzogiorno)