Taranto: Balletto marinai, tenente indagato per ‘disobbedienza aggravata’
E’ indagata per il reato di «Concorso in disobbedienza continuata pluriaggravata» la tenente di vascello protagonista del famoso 'ballettò messo in scena l'estate scorsa nella Scuola sottufficiali di Taranto dai giovani volontari che avevano appena prestato giuramento. Il video che riprendeva le reclute era finito sul web e in pochi giorni era diventato virale. Nei prossimi giorni, assistita dall’avvocato Giorgio Carta, verrà interrogata nell’ambito del procedimento penale aperto dalla procura militare di Napoli. Nei mesi scorsi la giovane ufficiale era stata messa sotto procedimento disciplinare dalla Marina (sospeso in attesa dell’esito di quello penale) con l’accusa di aver gettato discredito sulla Forza armata. Lei ha però sempre respinto gli addebiti, sostenendo di non aver fatto niente di male. La vicenda è nota. Nel filmato che ha spopolato sul web si vedono le reclute inquadrate in plotoni nel piazzale della caserma. Quindi la comandante entra in scena - con la sua uniforme bianca, sciabola e sciarpa azzurra - e, sulle note di Jerusalema, il successo dell’estate tanto di moda su Tik Tok - comincia a ballare. La tenente di vascello dà il ritmo e tutti quanti presto la seguono. L’effetto finale è divertente, ma il clamore suscitato dal filmato è immediato e alla Marina la cosa non è piaciuta. Tempo qualche giorno e nei confronti dell’ufficiale viene avviato un procedimento disciplinare per una lunga sfilza di irregolarità . Tra le accuse quella di aver violato le consegne e di uso improprio delle armi del reparto, imbracciate dai marinai durante il ballo con fare disinvolto. In definitiva, l’ufficiale è stata ritenuta responsabile di un comportamento «altamente lesivo dell’immagine» della Forza armata, per il «messaggio di grave superficialità " che verrebbe trasmesso. Un «pessimo esempio» per i giovani che avevano appena prestato giuramento e che sono stati coinvolti in un balletto «deplorevole nella forma e nella sostanza». Al procedimento disciplinare la marinaia ha risposto con un ricorso al Tar, ma ora è tutto fermo perchè, nel frattempo, la procura militare di Napoli ha aperto un procedimento penale per 'Disobbedienzà, un reato previsto dal codice penale militare di pace. Secondo l’accusa, non avrebbe obbedito agli ordini del comandante di reparto, attinenti al servizio e alla disciplina. In particolare, «senza autorizzazione dei superiori gerarchici e in violazione delle disposizioni, ordinava dapprima agli allievi» di «effettuare un balletto sul brano «Jerusalema», di Master KG e, mentre i marinai «ballavano tale brano rimanendo inquadrati», la tenente di vascello ordinava a un sottufficiale di riprendere tutto con il cellulare e di inviarglielo - «sempre senza autorizzazione dei superiori gerarchici» - via Whatsapp. (La Gazzetta del Mezzogiorno)