Taranto: Cazzarò, 'Siamo bloccati, ma non diventi un alibi'
Sbloccare la testa dei calciatori. In questo momento, è il lavoro più complicato per Michele Cazzarò. Quasi una missione. Non impossibile, s'intende, ma difficile. Il Taranto è frenato psicologicamente da tutto ciò che lo circonda: ambiente ostile al club, stadio vuoto, risultati scadenti. Macigni troppo pesanti da sopportare per chi è condannato a vincere. "Il calcio - spiega il tecnico rossoblu - non è una scienza, non devi inventarti nulla, ma per ottenere risultati devi scendere in campo con la mente sgombra. Si può sempre migliorare, ma non è una questione di impegno: durante la settimana i ragazzi lavorano con professionalità, salvo farsi prendere dall'ansia alla domenica".
NIENTE ALIBI "Inutile negarlo, intorno alla squadra c'è un'aria irrespirabile che finisce inevitabilmente col condizionarci. Potrei parlare per ore con i calciatori per fargli capire che in una piazza esigente come Taranto le pressioni sono all'ordine del giorno, ma se non ci stai con la testa non serve a nulla. È la verità, purtroppo, ma non voglio che diventi un alibi dietro il quale trincerarsi. Dobbiamo pensare solo al campo altrimenti si fa dura per tutti...".
CAMPIONATO FINITO? "La vetta in questo momento è lontana, nove punti sono tanti da recuperare, ma siamo solo alla quinta giornata e abbiamo tutto il tempo per riconquistare il terreno perduto. Dobbiamo solo tornare a credere in noi stessi. Campionato già finito? Dipende dai punti di vista. Personalmente, continuo a crederci altrimenti non avrei accettato l'incarico".
CRITICHE "Dopo Cerignola sono stato criticato per aver azzardato la difesa a tre, ma quando subisci gol dopo 20 secondi non è una questione tattica, ma di concentrazione. Ho notato, però, che se ci sono io sulla panchina del Taranto tanti si sentono autorizzarti a darti lezioni, con gli altri tutti zitti. Sia ben chiaro, è una mia considerazione: accetto le critiche cercando di sfruttarle per migliorare. Del resto, lavoro in maniera semplice perché il calcio è un gioco semplice, non bisogna inventarsi nulla...".
SAN SEVERO "Se qualcuno pensa di avere già i tre punti in tasca, sbaglia di grosso. Il San Severo vive un momento di crisi proprio come noi. È una gara difficile, che va studiata con molta attenzione. Vorrei che la squadra ripartisse dal secondo tempo di Cerignola, mettendoci però più voglia e cattiveria".
TIFOSI "Una vittoria aiuterebbe tutto l'ambiente, anche se, per come stanno le cose, nemmeno un filotto di successi riporterebbe la gente allo stadio. Per ora la situazione è questa e come gruppo dobbiamo essere bravi a conviverci...".