Basket B/M: CJ Taranto, coach Olive ‘Una sconfitta pesante’
Coach Ruini (Senigallia): ‘Non abbiamo sbagliato niente’
(Di Ilaria Petruzzi) Battuta d’arresto per il CJ Basket Taranto che in gara 2 dei quarti dei playoff subisce l’aggressività di Senigallia, il match termina 81-86. Eppure i tarantini in un momento della partita hanno sfiorato il +12 sugli avversari. È bastata qualche disattenzione di troppo in difesa a far crollare il vantaggio. Si continuerà almeno fino a gara 4, ma ora il CJ guarda a gara 3, bisognoso di riscatto. Insufficienti i 24 punti di Stanic e i 17 di Morici. Coach Ruini dipinge così la prestazione sfoderata dai suoi: “Abbiamo disputato una partita super. Non abbiamo sbagliato praticamente niente. Abbiamo tirato con percentuali alte e difeso bene, cambiando e stando giù sulle gambe. Siamo riusciti ad approfittare della giornata storta di qualche giocatore avversario. Sicuramente, conoscendo il loro valore, non sarà così nelle prossime partite per cui siamo super contenti di essere 1-1, ma siamo consapevoli che loro sono una squadra più forte. Riproveremo a giocare con la massima umiltà, consci dei nostri mezzi”. L’esperienza è stata la chiave di svolta per loro in questa sfida, ma fondamentale Giacomini nel finale: “Usciamo di qui avendo dato tutto. Anche in gara 1 abbiamo dato il massimo, senza recriminazioni e a testa alta nonostante la sconfitta. A 8 minuti dalla fine non volevo far entrare Giacomini perché ha la caviglia dolorante e non volevo rischiare per gara 3. Lui mi ha detto di provare lo stesso e alla fine è andata bene”. Coach Olive si ritrova a dover analizzare una gara sottotono da parte dei suoi: “È una sconfitta sicuramente pesante, brutta. In questo momento non sono arrabbiato per i due punti perché sono convinto che abbiamo le qualità per poterci riprendere a Senigallia. La serie è lunga, ma sono infastidito dalla prestazione della squadra. Quando parlo di squadra mi prendo la responsabilità perché quando il mio gruppo gioca male il responsabile sono io. In difesa non siamo stati uniti, in attacco tante palle perse e troppo pallone fermo. Abbiamo consentito a Senigallia di portare a casa il piano gara. Sottolineo questi dettagli perché la responsabilità è mia. Abbiamo perso con una brutta prestazione ed io, da allenatore, sono il primo colpevole”. Insoliti alcuni atteggiamenti in difesa, un CJ diverso dalle performance a cui ci aveva abituati: “Abbiamo dato la possibilità, sia per qualità di Senigallia ma anche per responsabilità nostra, di realizzare 14 tiri da tre punti. Quando metti a monte un fatturato del genere fai fatica, perché ogni volta devi raccogliere la palla dalla retina per una difesa di scarsa intensità e in attacco non arrivi lucido. Nel momento di inerzia favorevole ho visto qualche atteggiamento difensivo non abituale e lì, probabilmente, c’era qualche segnale che non andava. Testa a gara 3, andremo a Senigallia per vincere”.