Coronavirus: Castellaneta, ‘Il medico ha taciuto sulla febbre’
La denuncia di Emiliano in Procura. L'accusa di Gugliotti: ‘In ospedale per due settimane, anche per sottoporsi a test clinici’
All'ospedale San Pio di Castellaneta è scoppiato un vero e proprio focolaio di coronavirus. Tre medici, tre infermieri e un caposala risultati positivi, ma si tratta di un bilancio destinato ad aumentare dal momento che tre casi sono ancora dubbi e si attende l'esito di oltre 50 tamponi. A causare questo contagio multiplo sarebbe stato un medico dello stesso ospedale di Castellaneta: si tratterebbe del vice direttore sanitario del nosocomio valentiniano, il quale sarebbe stato a Milano nella prima settimana di marzo e, dopo aver avvertito sintomi la scorsa settimana, non avrebbe rispettato i protocolli dettati dalle autorità sanitarie nazionali per l'emergenza coronavirus. "Quello che è accaduto è gravissimo, inaudito, inconcepibile - dice Giovanni Gugliotti, sindaco di Castellaneta e presidente della Provincia di Taranto -. Un medico, che lavora in ospedale, è andato lì, in nosocomio, e invece di passare dal pre-triage come prevedono la procedura e i protocolli, è andato regolarmente al pronto soccorso, come se nulla fosse, e da lì è andato poi nei reparti. Si è permesso il lusso di girare vari reparti e ora abbiamo medici, caposala e impiegati della direzione sanitaria positivi". Secondo una ricostruzione avrebbe proseguito la sua attività le settimane scorse incontrando il personale medico e amministrativo del nosocomio. Si sarebbe anche sottoposto lui stesso a degli esami clinici. Ma dopo aver avvertito i sintomi s sarebbe rivolto al suo stesso ospedale senza passare dal pre-triage allestito con una tenda all'esterno della struttura. "A Castellaneta non avevamo nessun caso fino a tre giorni fa. Chiediamo a tutti i cittadini di rispettare le regole e di restare a casa, è inaccettabile che a causare tutto ciò sia stata la leggerezza di un medico che è stato venerdì scorso nei reparti di pronto soccorso, pneumologia e radiologia, nonostante si sentisse poco bene. Stiamo facendo le verifiche del caso e stiamo avendo conferma delle eventuali violazioni del protocollo, ma mi dicono tutti che sia andata purtroppo così". Entro domani, sabato 21 marzo, dovrebbero arrivare i risultati di tutti i 54 tamponi che hanno riguardato a tappeto le persone entrate a contatto col medico. "Il quadro completo lo avremo con l'arrivo di tutti i risultati - spiega ancora il sindaco di Castellaneta - ma non sono affatto fiducioso. Solo a quel punto potremo capire se andranno chiusi alcuni reparti o meno, sperando di evitare il rischio di chiudere l'intero ospedale".