Taranto: Disordini visita Renzi, 15 indagati

CRONACA
Redazione
29.03.2017 14:52

Sono 15 le persone cui la Questura di Taranto ha notificato l’ informazione di garanzia emessa dalla Procura della Repubblica in relazione ai disordini provocati in occasione della visita dell’allora Presidente del Consiglio Matteo Renzi nel capoluogo jonico. Il provvedimento giudiziario è scaturito a seguito delle accurate indagini compiute dalla DIGOS che hanno permesso agli inquirenti di individuare gli autori dei disordini, evidenziandone i diversi profili di responsabilità penale. Gli indagati, alcuni dei quali già gravati da precedenti penali specifici per episodi analoghi, dovranno rispondere a vario titolo di violenza, minacce, oltraggio e resistenza a P.U. , per quanto accadde lo scorso 29 luglio allorquando, in più riprese, prima , durante e successivamente all’inaugurazione del padiglione del M.Ar.Ta alla presenza del premier, si verificarono gravi episodi di intemperanza poi sfociati in atti di violenza contro le forze dell’ordine. I manifestanti, contravvenendo alle prescrizioni della Questura, tentarono più volte di forzare lo schieramento di polizia: in quei frangenti dai più facinorosi furono lanciati oggetti pericolosi verso il dispositivo di sicurezza e colpito un dirigente della Polizia di Stato. Soltanto grazie alla elevata responsabilità e professionalità delle forze dell’ordine furono scongiurate conseguenze ulteriori e più gravi rispetto a quanto accaduto. Indagati anche quanti sono stati riconosciuti responsabili dell’accerchiamento nei confronti dell’On. Pelillo, parlamentare jonico del PD, il quale, al termine della cerimonia al museo recandosi a piedi verso la Prefettura, era stato raggiunto da oggetti lanciati da alcuni manifestanti.

FOTO REPUBBLICA.IT

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