Borgo dei Borghi premia Leporano, ‘Mix di cultura e natura’
Il parere di Leonardo Giangrande, presidente provinciale di Confcommercio
Riflettori accesi su Leporano, comune del territorio provinciale in sesta posizione a “Borgo dei Borghi 2024“, il concorso di Rai 3, legato alla trasmissione Kilimangiaro. Davvero un risultato lusinghiero per la comunità locale e gli amministratori di Leporano, che si è ritrovato a concorrere accanto a borghi e territori ricchi di storia, di cultura e tradizioni, anche turisticamente rinomati.
“Un risultato che conferma come la Puglia, oltre le note località turistiche di Otranto, Ostuni, Alberobello, etc., sia terra di poco conosciuti piccoli centri abitati, ricchi di storia e arte, proprio come nel caso di Leporano, borgo dominato dal Castello Muscettola, sito nel cuore dell’ abitato storico, non lontano dalla zona del parco archeologico e dalle incantevoli baie (Gandoli, Porto Pirrone e Saturo) dell’affaccio costiero. Un mix di cultura e bellezza naturalistica”, commenta Leonardo Giangrande, presidente provinciale di Confcommercio.
I borghi, i piccoli centri storici, offrono un potenziale da sviluppare per il turismo sostenibile, alternativo al turismo delle note città d’arte, e rappresentano per la Puglia e il territorio provinciale una proposta turistica interessante sul piano economico e socio/culturale - aggiunge Giangrande -. Un’attrattività, quella dei borghi, che andrebbe maggiormente sostenuta da programmi di riqualificazione degli spazi urbani, dalla creazione di servizi per i turisti e da itinerari che valorizzino l’offerta culturale, agroalimentare, artigianale e commerciale dei territori“.
“In tal senso. l’impegno di Confcommercio Taranto con il progetto Punti Cardinali dove nei laboratori e nei job days si è trattato e approfondito il tema del turismo sostenibile, del turismo slow, e più in generale nei GAL e nei Distretti Urbani del Commercio, operativi nel territorio provinciale”, sottolinea Giangrande.
”Alla valorizzazione dei borghi e centri storici si collega anche il turismo delle radici, una forma di turismo che coinvolge gli Italiani che vivono all’Estero e che è in costante crescita, come dimostrano i numeri del Ministero degli Affari Esteri che ha proclamato il 2024 “Anno delle Radici Italiane nel Mondo”, una programmazione in cui i comuni, i piccoli centri e i borghi giocano un ruolo strategico. Tema al quale Confcommercio Taranto intende dedicare a breve, un’iniziativa di approfondimento per gli operatori del turismo e gli amministratori”, conclude Leonardo Giangrande.