Taranto: Un robot nel reparto Pediatria del SS Annunziata
Accoglie i bambini e ne monitora i parametri come un gioco
Si chiama Aphel, è un robot umanoide a misura di bambino e da oggi è arrivato nelle corsia del reparto di Pediatria all'ospedale Santissima Annunziata di Taranto. Negli uffici della Asl lo definiscono 'social robot': "Perché è in grado di comprendere, conversare, relazionarsi, muoversi autonomamente e reagire alle emozioni". Per i tecnici di Predict, la società barese che lo ha messo sul mercato, Aphel è una piattaforma di intelligenza artificiale capace di trasformare l'ospedale in uno spazio 4.0. Per i medici dell'ospedale tarantino è molto di più: "È in grado garantire una permanenza serena ai piccoli pazienti: fa compagnia, interagisce e dona loro qualche sorriso". Il robot è in grado di riconoscere l'arrivo di un nuovo paziente in sala d'aspetto, avvicinarsi, presentarsi e fare una serie di domande preliminari, che, ricordano gli addetti ai lavori, "sono indispensabili per il processo diagnostico". Può anche accompagnare l'utente nella sala dove effettuare l'esame o la visita specialistica. Poi registra i dati forniti ed elabora in tempo reale una scheda personale sulla base dei parametri del paziente, che toccherà al medico valutare e validare. "Ma la robot therapy fa di più", aggiungono dall'azienda sanitaria. "È utilizzata da anni in alcuni ospedali europei ed è uno strumento efficace per ridurre o prevenire gli stati di ansia e il dolore nei piccoli pazienti. Attraverso l'interazione con un robot, le sue forme e i colori che attraggono molto i bambini, lo strumento è in grado di tenere lontane le emozioni negative o di ammorbidirle, allontanando per qualche minuto il pensiero della malattia". (Da repubblica.it)