Vela: A Bari la veleggiata nazionale per la "Race for the cure"

ALTRI SPORT
19.05.2016 23:17

Ancora una volta il Circolo della Vela di Bari si schiera al fianco della Race for the cure – Susan G. Komen Italia. Per il quarto anno consecutivo il circolo sportivo barese, con il patrocinio della Federazione Italiana Vela, organizza una veleggiata per sostenere la lotta contro il tumore al seno, male devastante che cambia la vita di chi ne viene colpito e delle famiglie. L’appuntamento per tutti gli interessati è alle 11 di domenica 22 maggio sulla linea di partenza del percorso di gara allestito dal comitato di regata nello specchio d’acqua antistante il lungomare sud di Bari. Gli sfidanti affronteranno un percorso a bastone su boe fisse di circa una decina di miglia nautiche. Sono ammesse a partecipare tutte le imbarcazioni monoscafo a vela con lunghezza fuori tutto superiore a 5,95 m divise in categorie (Alpha fino a 8.50 mt; Bravo da mt 8.51 a mt 10.00; Charlie da 10.01 mt a 11.20 mt; Delta da11.21 mt a 12.50 mt; Echo da mt 12.51 a mt 13.50; Foxtrot da mt 13.51 a mt 15.00; Golf da mt 15.01 a mt 17.50 e Hotel oltre 17.50). È possibile effettuare la preiscrizione inviando la richiesta via mail al Circolo e poi perfezionandola direttamente alla Segreteria nautica del CV Bari il 21 maggio dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18. La quota di iscrizione è di 15 euro per ogni imbarcazione cui si aggiunge la quota individuale per ogni partecipante di 12 euro. Al termine della regata, nel pomeriggio (alle 18) la premiazione dei vincitori nella sede nautica del CV Bari al Teatro Margherita. Saranno premiati: la 1ª imbarcazione in tempo reale per ogni raggruppamento; il 1° equipaggio interamente femminile in tempo reale; il 1° equipaggio con timoniere donna in tempo reale e la 1ª imbarcazione con la percentuale maggiore di donne a bordo in tempo reale. Inoltre un premio andrà anche alla 1ª - 2ª - 3ª imbarcazione a Vele Bianche. La regata Race for the cure sostiene la lotta contro il tumore al seno, diffondendone la conoscenza e reperendo risorse economiche. Per questo saranno benvenuti equipaggi anche solo maschili.

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