Vibonese: Numeri, ha il peggior attacco del girone
(Di Tullio Luccarelli) Ventisettesima giornata: Il Taranto fa visita ad una Vibonese sempre più ultima in classifica. Il match di andata: All’andata il Taranto è impattato contro i calabresi, pareggiando 0-0 allo Iacovone il 10 ottobre. Come sta andando: Ultima in classifica, sedici punti raccolti in campionato. Peggior attacco del girone con appena sedici reti e due sole vittorie: entrambe in casa, contro il Latina e contro il Campobasso. L’ultimo posto play-out, occupato dalla Fidelis Andria, è distante soli tre punti, ma la sensazione è che questo divario non sia colmabile. La Vibonese, tra le mura del Luigi Razza, ha raccolto dieci punti su sedici. Oltre le due vittorie, anche quattro pareggi in terra calabra. Chi temere: L’uomo da temere è in panchina: è il nuovo allenatore dei calabresi, Nevio Orlandi, pronto per la sua seconda esperienza sulla panchina rossoblù. Esperto coach, subentra all’esonerato Gaetano D’Agostino. Seppur vero che ha pochissimo tempo per conoscere la squadra, cercherà in tutti i modi di imbrigliare la partita, sporcando il gioco del Taranto e sfruttando quante più occasioni possibili. Modulo: D’Agostino, nell’ultima partita giocata e persa in casa del Potenza (costata a lui la panchina) ha schierato questo XI, con il suo 3-5-2: Mengoni, Suagher, Risaliti, Carosso; Corsi, Grillo, Bellini (51’ Basso), Zibert (71’ Panati), Mahrous (51’ Cattaneo); Volpe, Ngom (51’ La Ragione). Dato il cambio tecnico e le pochissime ore a disposizione, Orlandi potrebbe confermare il 3-5-2 del suo predecessore. Nel caso in cui optasse il “suo“ 4-3-3, Corsi potrebbe essere arretrato sulla linea di difesa assieme a due tra Suagher, Risaliti e Carosso, mentre a sinistra potrebbe esserci spazio per Mahrous. A centrocampo probabile conferma del trio Corsi-Bellini-Grillo, con Basso candidato a una maglia da titolare. In attacco Volpe dovrebbe essere sicuro di partire dal primo minuto, mentre Ngom, diffidato, potrebbe partire dalla panchina. Sulle ali ci sarebbe posto per Cattaneo sulla sinistra e La Ragione sulla corsia di destra.