Un Taranto distratto e incerto saluta immediatamente la vetta dopo nemmeno una settimana. Svarioni difensivi e scarsa lucidità sotto porta sono i difetti maggiori che la compagine ionica ha evidenziato nel corso del match contro il Torrecuso. Michele Cazzarò non può che sottolineare tutti gli sbagli e le difficoltà. «Abbiamo commesso molti errori, tuttavia siamo stati capaci di disputare una buona partita contro una squadra altrettanto buona. Abbiamo patito il campo stretto e sintetico e ci siamo macchiati di qualche inesattezza in difesa e in attacco».
Guardare oltre il pareggio. Il tecnico rossoblù vede anche i lati positivi. «Ci prendiamo il punto e andiamo avanti. Non sono preoccupato perché la squadra si è mossa bene e ha palesato almeno sei o sette occasioni per segnare. Siamo ancora all'inizio e il campionato è duro: non si può pretendere di vincere sempre».
 Qualche preoccupazione sullo stato di D'Angelo. «Ha la caviglia gonfia – spiega Cazzarò -. L'ho visto in lacrime, spero che non sia nulla di grave. Ammirati? Stamattina lamentava un vecchio risentimento fisico e ho preferito non rischiarlo».