Tennis: Indian Wells, via libera (quasi) per gli italiani in gara
(Di Fabio Dal Cin) Il master 1000 di Indian Wells inizia a dare delle indicazioni: alcune sono emotive, altre a carattere prettamente sportivo.
Iniziamo dalle ex numero uno al mondo del tennis femminile, Victoria Azarenka. La bielorussa, a un certo punto del suo match giocato contro la russa naturalizzata kazaka Elena Rybakina, ha avuto un crollo nervoso e durante il secondo set non è riuscita a servire iniziando a piangere, piegandosi sulle ginocchia e appoggiandosi alla racchetta. Alla domanda posta dalla giudice di sedia in merito alle motivazioni del gesto, lei ha risposto: "Mi dispiace, mi dispiace tanto". Per le regole dei governi del tennis mondiale, WTA e ATP, gli atleti russi e bielorussi possono giocare ma da apolidi, senza nazionalità né bandiera. Una situazione che evidentemente la ex vincitrice di due titoli slam non è riuscita a reggere. Annichilita dalla guerra in corso, si è cancellata dai social. In questo caso, non vince nessuno.
Parliamo di tennis giocato. Fuori il russo Medvev per opera del francese (evergreen) Monfils. Finiscono così le due settimane da numero 1 ATP per Daniil Medvedev: da lunedì prossimo, infatti, Novak Djokovic tornerà (senza giocare) al comando del ranking.
Se il tennis femminile italiano annota lo stop per Paolini, rivelazione del torneo, sconfitta da Golubic 7-5 1-6 7-6, quello maschile conferma i pronostici della vigilia: Matteo Berrettini, pur non brillando, è agli ottavi di finale dopo aver battuto in due set il sudafricano Lloyd Harris 6-4 7-5 in poco più di un'ora e mezza di partita, mentre Sinner raggiunge gli ottavi eliminando Bonzi con il punteggio di 7-6, 3-6, 6-4.
Buon tennis!