Taranto: Volume, ‘Ho pagato l’ostilità della tifoseria’

L’ex diesse: ‘Somo convinto che non sia stato il presidente Giove a volere il mio esonero’

TARANTO
03.03.2018 15:37

Per Luigi Volume l'esonero è un fatto inatteso, balenato all'improvviso come un fulmine a ciel sereno, che ribalta completamente le certezze e le rassicurazioni che il presidente Giove aveva fornito solo pochi giorni prima. "Credo che non sia una sua decisione - ammette l'ormai ex ds - ma dettata da un clima ostile che si è creato intorno a me. Giove è una persona squisita, di grande intelligenza, questa città non poteva trovare di meglio. Non ho rammarichi perché ho portato risultati egregi, però a volte assecondare i tifosi significa darsi una mazzata".
Volume, poi, fa un salto nel passato. "Quando sono arrivato, non avevo nemmeno un ufficio dove poter lavorare. Non avevamo nemmeno un giocatore di proprietà, mentre ora abbiamo una rosa completa. Inoltre, nei primi quattro mesi la squadra non è stata pagata. Se si fossero mantenuti taluni impegni, forse alcuni calciatori non sarebbero andati via e le differenze con il Potenza non sarebbero state così enormi. Ho portato un gruppo di ragazzi su cui si puntava molto, spendendo un quarto rispetto alle formazioni che ci precedono. Non lo dico io, ci sono i dati che lo affermano".

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