Elezioni Taranto: Ballottaggio, Melucci "Sarò un sindaco manager"
"Nella politica alta che tanto mi sto impegnando a perseguire, non c’è spazio per l’uomo della Provvidenza. Il concetto di squadra è nel mio DNA, oggi si vince con un team qualificato e fattivo che sappia disegnare quel futuro praticabile che tutti attendiamo da tempo. È chiaro che Taranto possiede tutte le energie professionali e di esperienza utili alla formazione di gruppi di lavoro qualificati e di altissimo livello, ma è pur vero che il chiuderci nelle mura fortificate è atteggiamento provinciale che ci impedisce di confrontarci con quanto di meglio il mercato nazionale e internazionale possa offrirci. Ribadisco che sono perfettamente d’accordo per il coinvolgimento degli ordini professionali della città per avere suggerimenti che già definisco preziosi, come ribadisco che partiti e movimenti politici, ma anche civici, devono poter segnalare figure di altissimo livello perché oggi Taranto deve ritornare ad essere capoluogo non soltanto provinciale, ma anche e soprattutto interregionale, tornando ad essere capitale della Magna Grecia. Roma, ricordo, ebbe imperatori non romani, addirittura africani dimostrando un’apertura mentale è una disponibilità all’innovazione che la fece grande per secoli. Oggi Taranto deve risalire, deve ritornare ad appropriarsi del proprio presente e del proprio futuro con il concorso di tutti. Con il meglio possibile e non con il meno peggio. Il medico si sceglie in base alle competenze non in base alla città riportata sulla carta di identità. Il mio sarà sempre l’approccio del manager, dell’imprenditore: quindi la discriminante per me sarà sempre il merito".