"Mi aspetto una Sharapova in forma, motivata, che ha voglia di rimettersi in gioco e tornare forte".
Così Roberta Vinci, in una intervista esclusiva rilasciata all'inviato di Ok Tennis, presenta la sua attesissima sfida a Maria Sharapova, in programma mercoledì a Stoccarda.
La russa ex numero 1 al mondo rientra dopo la squalifica, nel torneo tedesco ha già vinto tre volte, le è stata concessa una wild card e toccherà alla tennista tarantina, attestata al 36° posto, verificare il suo stato di forma. "È una grande campionessa, è ovvio che ci sia questo clamore dietro, però vorrei viverla bene e non come “oddio ho beccato la Sharapova” ma come “ok, vediamo cosa ne viene fuori”, ha inoltre detto Roberta, che non ha nascosto di essere in disaccordo con chi concede le wild card ad una giocatrice fermata per doping.
La tarantina ha parlato anche del suo stato di forma ed in particolare del suo tendine che le ha causato diversi problemi lo scorso anno: "Sto continuando a curarlo ed al momento lo sento andare meglio del passato".
Un accenno anche alla mancata concessione, fa parte degli organizzatori degli Internazionali di Roma, della wild card a Francesca Schiavone: "Spero ci siano ripensamenti perché la “Schiavo”… è la “Schiavo”. Tra l’altro ora che ha appena vinto un torneo…”.
Conclusione con un commento al periodo d'oro del tennis femminile, che l'ha vista protagonista insieme alle altre azzurre "Fan Four", Schiavone, Pennetta ed Errani: "Secondo me è nato tutto dalla Schiavone e dal suo successo al Roland Garros. Abbiamo creduto un po’ tutte di essere in grado e ci siamo riuscite tutte quante. Penso che sia un gruppo va oltre il tennis e questo è stato un fattore che ha fatto emergere tutte noi".
Qui il link dell'intervista intera: 
http://www.oktennis.it/2017/04/vinci-schiavone-un-monumento-un-peccato-non-darle-la-wild-card/