(Di Ilaria Petruzzi) È un palazzetto piacevolmente chiassoso quello che ospita gara 1 delle finali scudetto 21/22. Un PalaRomare tinto di orange per la maggior parte, ma anche un po’ di bianconero. Tutta la partita scorre in un vero e proprio botta e risposta: ai megafoni e ai tamburi di Schio controbattono le trombette di Bologna. È Schio a vincere la palla a due e da lì fa partire le sue danze. Bologna fatica ad ingranare e superare la metà campo risulta anche difficoltoso. Mestdagh, Gruda e Laksa siglano il primo parziale devastante per 11-1 e obbligano coach Gianolla al time out. Poco a poco le Vnere iniziano a trovare la loro dimensione e ricuciono il divario con Pasa, Zandalasini e Dojkic. Schio però non molla e riesce a tenersi stretto un piccolo margine di vantaggio per il primo quarto (21-15).

Il secondo quarto per Bologna porta il nome di Beatrice Barberis che, in molti momenti della partita, prende la sua squadra per mano. Beatrice è ovunque: si lancia al rimbalzo e fugge in contropiede. Eppure non è sufficiente. Schio continua a martellare con Keys, Olbis Andrè e Laksa che dall’arco dei tre punti non perdona. Al riposo lungo si va con 43-29 per le padrone di casa.

Il rientro in campo comincia con la ferocia di Bologna che prova ad agguantare le Orange, ma loro continuano a fuggire. Alcuni momenti di confusione e nervosismo pervadono la scena. Le ragazze di coach Gianolla pagano l’assenza di un vero numero 5, un tiro da tre punti non efficace (3/21) e in alcuni frangenti della partita la ricerca insistente di Zandalasini. Le padrone di casa, invece, mostrano più coralità nel gioco e anche le statistiche ne sono la prova.

Un finale più arancione che bianconero, Bologna forse non ne ha più, avendo dovuto inseguire le avversarie per tutta la gara, fatale quel parziale iniziale di 11-1. Crippa e Dotto danno le ultime scosse. Al PalaRomare gara 1 termina 83-73. Gara 2 è già qui, sabato alle ore 20 ancora in quel di Schio.