FORMULA 3: GP Macao - Carlin, "A Giovinazzi fischiato... un rigore ingiusto"
La penalizzazione ricevuta da Antonio Giovinazzi al termine della gara di qualifica a Macao ha fatto molto discutere il paddock. Al momento dell’incidente il partito di chi pretendeva una punizione era quello con i numeri più alti. Poi, una volta sentito Daniel Juncadella e riviste le immagini, sono stati in molti a cambiare opinione. La dinamica dell’incidente infatti non mostra nessuna volontarietà da parte del pilota della Carlin, anzi. Giovinazzi è stato colpito sulla ruota anteriore sinistra dalla macchina di Juncadella che ha iniziato a spostarsi verso destra in quanto troppo vicino al rail. Alcuni hanno sostenuto la tesi che lo spagnolo aveva diritto di spostamento in quanto davanti, ma è altrettanto vero che Giovinazzi, che gli era praticamente di fianco, non poteva certo sparire. Alla fine molti dei suoi avversari, Juncadella compreso, hanno riconosciuto che si è trattato di un incidente di gara sul quale si poteva soprassedere.
“Io ero troppo vicino al muro e lui troppo vicino a me – si è giustificato Juncadella – conosco Antonio è un bravo ragazzo e sono sicuro che non ci sia stata volontarietà nella sua manovra. Sì è trattato di un episodio sfortunato”. A non piacere a nessuno è stato poi il modo con cui la direzione gara ha trattato la questione. Dapprima ha fatto apparire il messaggio di investigazione dopo la gara, poi senza sentire i protagonisti ha dato il drive-through al pugliese quando questi aveva appena vinto ed era nel giro d’onore. Un comportamento quantomeno discutibile visto che il provvedimento è stato preso in maniera del tutto autonoma e affrettata.
La Carlin e Giovinazzi non si sono dati per vinti ed hanno portato alla direzione immagini che mostrano la non colpevolezza dell’italiano. I comissari però sono stati inamovibile e piuttosto che sconfessare una loro decisione hanno preferito tirare dritto con la benda sugli occhi. “Siamo molto delusi – ha dichiarato Trevor Carlin – soprattutto dopo aver visto Antonio tagliare per primo il traguardo. Ai nostri occhi, ma anche a quelli di molti altri, gli è stato fischiato un rigore contro, inutile e non corretto. Si tratta di un normale incidente di gara. La decisione è stata chiaramente presa troppo in fretta e nonostante le prove che Antonio non abbia commesso nessun errore siano schiaccianti, abbiamo riscontrato una certa riluttanza nel cambiare idea da parte dei commissari. Ci spiace che Juncadella abbia finito così la sua gara, ma dare la colpa di questo ad Antonio è completamente sbagliato”.
Parole pesanti che però hanno riscontrato il consenso di (quasi) tutto il paddock che, c’è da scommetterci non parlerà d’altro fino alla partenza della gara. La speranza è che qualcosa possa cambiare domani, anche se sembra che ormai il tutto sia stato confermato. Nel frattempo va segnalato che la monoposto di Juncadella si è danneggiata molto seriamente e per questo lo spagnolo sarà costretto a saltare la gara.
(www.italiaracing.net)