Taranto: Sarà la prima estate post Covid?
(Di Fabio Dal Cin) Siamo davvero giunti a un bivio? La domenica tarantina, quella appena trascorsa, sembra non aver fornito tutte le risposte. La sensazione è quella di vivere un momento di transizione verso la normalità pre – Covid. Come nelle gare d’atletica o di nuoto, si aspetta il segnale sonoro dello start, o, in questo caso, del “liberi tutti”! La litoranea salentina è una girandola di bar e locali chetimidamente riaprono, stabilimenti che, in ordine sparso, si attrezzano, persone che osservano. A vincere è stata la consuetudinaria passeggiata in auto, in bicicletta o a piedi, mentre le spiagge non sono state prese d’assalto. Nel frattempo, l’Italia torna quasi tutta in giallo; da oggi, infatti, resterà in arancione solo la Valle d’Aosta, il presidente dell’Istituto superiore di sanità Brusaferro, ha spiegato che “la curva epidemiologica indica una progressiva decrescita” con un indice Rt sceso a 0,83, riaprono piscine all’aperto e stabilimenti balneari. In questo contesto, a fungere da faro che illumina il crepuscolo delle incertezze è l’ordinanza balneare della Regione Puglia (Approvata l'ordinanza balneare per l'anno 2021 - Istituzione e partecipazione - Regione Puglia) che ha definito l’utilizzo dei litorali aperti al pubblico. In particolare, tra le diverse indicazioni (ri)proposte, è stato posto l’accento sulle distanze minime tra gli ombrelloni, ovvero gli altri sistemi di ombreggio: metri 3 tra ombrelloni di una stessa fila e metri 3,40 tra ombrelloni di file diverse, o viceversa, purché sia garantita una superficie di almeno 10 mq per ciascuna postazione, come stabilito all’allegato 9Ȍ al DPCM del 2 marzo 2021. “I Concessionari - prosegue l’ordinanza - devono predisporre una adeguata informazione sulle misure di prevenzione, comprensibile anche per i clienti di altra nazionalità. A tal fine i gestori delle strutture balneari dispongono apposita cartellonistica, redatta anche in lingua inglese, in modo chiaro e leggibile, anche in forma grafica e, ove possibile, divulgano tali informazioni mediante apparecchiature sonore.” A livello locale, l’amministrazione Melucci, in consonanza d’intenti con la Regione Puglia, sta predisponendo tutte le attività necessarie per consentire che le citate ordinanze trovino facile applicazione. L’obbligo della mascherina è confermato quando si usufruisce di servizi eventualmente presenti sulle spiagge, mentre potrebbero essere impiegati anche i volontari delle associazioni che appartengono alla rete comunale (Protezione Civile e affini), con funzioni di informazione all'utenza, sorveglianza anti-assembramenti e comunicazione alle forze dell’ordine di situazioni più delicate. Poche regole quindi, una significativa campagna d’informazione e un sottinteso richiamo al buon senso, le vie scelte dalle Istituzioni per proiettarci in un’estate post – Covid e di ritorno alla normalità. (foto Fabio Dal Cin)