A Statte il primo Festival contro la violenza di genere
Dal 23 al 25 novembre dibattiti, libri, formazione scola
Non solo panchine e scarpe rosse. Il 25 novembre è la giornata che sancisce il confine che dobbiamo essere in grado di varcare, tra la società che abbiamo e quella che invece dobbiamo diventare. In nome dei diritti delle donne ma di tutta la comunità in generale. E’ quanto afferma il sindaco di Statte, Franco Andrioli, annunciando la nascita della prima edizione del Festival di Sensibilizzazione per il contrasto alla violenza di genere che si svolgerà nel più giovane comune dell’hinterland tarantino dal 23 al 25 novembre prossimi.
Un impegno che l’amministrazione comunale non assume come straordinario, ricordando il tema solo della Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, ma come traccia costante tanto da aver avviato anche giornate di studio, percorsi formativi e contest letterari dedicati ai giovanissimi. Un processo culturale e sociale che vede in campo il Comune di Statte, insieme a scuole, esperti in materia e il Centro Antiviolenza “Rompiamo il silenzio” di Martina Franca.
Secondo l’Articolo 1 della Dichiarazione sull’Eliminazione della Violenza contro le Donne, emanata dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite nel 1993, la violenza contro le donne è «Qualsiasi atto di violenza di genere che si traduca o possa provocare danni o sofferenze fisiche, sessuali o psicologiche alle donne, comprese le minacce di tali atti, la coercizione o privazione arbitraria della libertà, sia che avvengano nella vita pubblica che in quella privata» - dice il vice sindaco e assessore alle pari opportunità del Comune di Statte, Cosima Luccarelli – E non si tratta pertanto “solo” di femminicidi, ma anche di un’escalation di violenze consegnateci dai recenti statiche che certificano l’aumento delle violenze domestiche durante il periodo del lockdown Covid.
Secondo l’amministrazione comunale di Statte è un fenomeno ben più diffuso di quanto appaia essendoci ancora sacche di resistenza alla denuncia che consentono di fatto l’impunità dei “carnefici” a causa di convenzioni sociali e della vergogna che spesso accompagna le violenze.
I reati di maltrattamenti contro familiari e conviventi donne sono aumentati in tutta Italia dell’11% e l’incremento ha riguardato proprio il periodo dal 1 gennaio e il 31 maggio 2020 – sottolinea Cosima Luccarelli – per questo, e anche in nome dei minori che spesso subiscono le conseguenze ulteriori di questi crimini, è opportuno un investimento istituzionale che contiamo di perseguire per tutto il corso dell’anno.
Il Festival di sensibilizzazione per il contrasto alla violenza di genere prenderà il via il 23 novembre alle ore 17.00 nella Biblioteca Comunale “Matteo Mastromarino”. In quella occasione sarà presentata la raccolta di “Racconti di donne straniere in Italia. Lingua Madre Duemila”, a cura del Centro Antiviolenza “Rompiamo il silenzio”.
Il 24 novembre alle 17.00 sempre nella Biblioteca comunale andrà in scena, ad opera di “APS Spazio Teatro”, lo spettacolo teatrale “Zhen, Zhian, Azadi. Donna, vita, libertà”. Ma ci sarà un altro momento toccante. La protesta delle ciocche di capelli tagliate in ricordo di Masha Amini, la 22enne trovata morta il 16 settembre scorso a Teheran dopo essere stata arrestata dalla polizia perché non indossava il velo in maniera corretta, arriva anche a Statte. Al termine dello spettacolo teatrale, infatti, chi vorrà, potrà tagliarsi una ciocca di capelli e consegnarla agli organizzatori della serata, che a loro volta invieranno i capelli della solidarietà all’Ambasciata iraniana a Roma.
Gli eventi all’interno della Biblioteca “Matteo Mastromarino” sono gratuiti e a ingresso libero fino ad esaurimento posti. Il 25 novembre, invece, il Festival si concluderà proprio nella Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, all’interno dell’Auditorium della scuola “Leonardo da Vinci”. A partire dalle 9.30 si svolgerà il convegno “Le parole della non violenza”. Al tavolo dei relatori oltre il Sindaco Andrioli, il vice sindaco Luccarelli e la consigliera comunale Doriana Caleandro, ci saranno anche Silvia Salvatore, psicologa clinica e Ciro De Angelis, criminologo e psicopedagogista. Al termine del convegno ci sarà anche la premiazione del contest letterario rivolto agli studenti delle terze classi della scuola “Leonardo da Vinci”. (Comunicato stampa)