ArcelorMittal: Operai trovano disattivato badge accesso
L’aver trovato i badge fuori uso ha provocato tensioni e proteste tra i lavoratori che temono una cassa integrazione di lunga durata. I sindacati hanno chiesto di incontrare questa mattina il direttore del personale, Arturo Ferrucci. E protesta anche l’Usb, che dichiara che “ArcelorMittal ferma alcuni impianti e riduce il numero dei lavoratori in azienda con ripercussioni per la sicurezza e per l'ambiente, portando il numero delle unità lavorative al di sotto di quel limite che aveva in precedenza definito invalicabile”. “A questa azienda - afferma Usb - si concede ogni cosa, dice tutto e poi il contrario, senza che nessuno lo faccia notare e pesare”. Per Usb, “altro chiaro esempio di ciò, riguarda la produzione di ghisa. Pascucci, direttore dello stabilimento, e Ferrucci, capo del personale, meno di un mese fa, hanno dichiarato, alla presenza del prefetto, che 8.500 tonnellate rappresentavano il livello minimo per garantire la sicurezza degli impianti. Non si comprende come oggi si possa essere sotto le 7.500 tonnellate al giorno”. Inoltre, sostiene Usb, “continua a crescere il numero dei licenziati. Diversi lavoratori hanno ricevuto la comunicazione da parte dell’azienda che, tra l’altro, adduce futili motivi”. Per l’Usb, “da qui si deduce” che l’amministratore delegato di ArcelorMittal, Lucia Morselli, e gli altri dirigenti “sono la coerente espressione di un'azienda che, a nostro avviso, non ha alcuna intenzione di onorare gli impegni presi col Governo, che ancora non paga le ditte dell'appalto e che continua, in ogni modo, a dettare legge, non rispettando neanche le istituzioni”. (AGI)