Virtus Francavilla: Calabro, "Noi bravi e anche fortunati"

V. FRANCAVILLA
Mimmo Galeone
12.02.2017 20:14

"Non è stata una partita pazzesca, solo giocando in questa maniera avremmo potuto vincere a Matera. E' normale che quando una squadra come la nostra superi una corazzata si parli di qualcosa di straordinario. Devo complimentarmi con i ragazzi per lo spirito con cui ha affrontato il match: a Matera si può vincere solo soffrendo. L'abbiamo preparata per far fare la partita al Matera, considerando che molte squadre in questo girone hanno vinto in questa maniera, quindi mi sono adeguato per fare risultato. Dopo la partita di Foggia è cambiato il nostro atteggiamento: siamo più cattivi e consapevoli, ma se devo trovare il pelo nell'uovo dopo il secondo gol ci siamo abbassati invece di andare avanti con intensità. Noi fortunati? La fortuna è una componente fondamentale se vuoi vincere in casa di un Matera stratosferico. E' andata bene anche perché la squadra ha dato tutto. Volevo sottolineare che otto calciatori della Virtus sono al primo campionato di Lega Pro dopo aver giocato con noi in Eccellenza, a dimostrazione dell'ottimo lavoro svolto dalla la società. Sul pullman, in viaggio per Matera, ho fatto rivedere ai ragazzi le partite dell'Eccellenza, volevo che tornassero a giocare e a pensarla come a quei tempi. Nzola? L'ho strigliato chiedendogli di dimostrarmi chi fosse. L'ha fatto, ma deve lavorare ancora. Può tranquillamente giocare in Serie A e la Fiorentina ha fatto bene a prenderlo. A 20 anni deve imparare ancora a gestire tutto, lui usa sempre il termine nonchalance, che nel calcio non esiste".

 

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