Coronavirus: Calabria e Sicilia già pronte per la ‘fase 2’
Nella giornata di mercoledì 22 aprile, si 4.603 tamponi il 99% è negativo. Il virus non sta circolando
Appena 48 positivi su 3.639 tamponi in Sicilia, 13 su 964 in Calabria: le due Regioni più meridionali d’Italia restano anche oggi le meno colpite dalla pandemia di Coronavirus, con percentuali di positivi sui controllati molto basse: in entrambe le Regioni appena l’1,3% dei test è risultato positivo, quindi abbiamo un 98,7% di tamponi negativi, su un numero considerevole di persone controllate (4.603). Tutti i nuovi positivi sono legati a casi già noti, in modo particolare in Calabria dove su 13 nuovi casi, ben 8 sono legati al focolaio della RSA di Torano Castello. Il virus, quindi, non sta circolando ed entrambe le Regioni sono pronte alla “fase 2”, che potrebbe partire anche prima del fatidico 4 maggio. Dall’inizio dell’epidemia in Sicilia sono stati accertati 2.883 casi di persone contagiate, a fronte di 58.732 tamponi effettuati: appena il 4,9% dei controllati è risultato positivo. In Calabria siamo a 1.060 casi su 24.878 tamponieffettuati: appena il 4,2% dei controllati è risultato positivo. Sono le percentuali più basse in assoluto dell’intera Italia. In Sicilia i morti sono 208, i guariti 388, in Calabria invece abbiamo 76 morti e 173 guariti. E oggi abbiamo avuto soltanto 2 morti in Sicilia (nessun decesso in Calabria), a fronte di ben 18 guariti in Sicilia e 11 guariti in Calabria. Le persone attualmente ammalate sono 2.287 in Sicilia e 821 in Calabria, ma quelli in gravi condizioni sono pochissimi: i pazienti ricoverati nei reparti di terapia intensiva sono soltanto 35 in Sicilia e 7 in Calabria. Nei reparti, invece, abbiamo 535 pazienti ricoverati in Sicilia e 125 in Calabria, in costante diminuzione. La stragrande maggioranza dei positivi si trova inisolamento domiciliare perchè non ha sintomi e non necessita di ospedalizzazione: sono 1.752 in Sicilia e 686 in Calabria. La situazione, quindi, è assolutamente sotto controllo, senza criticità ospedaliere dove i ricoverati di Covid-19 occupano meno del 10% dei posti letto disponibili in entrambe le Regioni. (Da meteoweb.eu)