La lotta alla corruzione all'interno della Marina Militare non si ferma,dopo i clamorosi episodi di alcuni mesi addietro, che hanno visto coinvolti Ufficiali Commissari e alcuni Sottufficiali della Marina in episodi di corruzione da parte di imprenditori e fornitori di servizi,compresi quelli di natura alimentare negli enti della Marina,ricordiamo uno degli ultimi: forniture di carne per un valore di oltre 50.000 euro su nave Cavour, mai ricevuta ma regolarmente,si fa per dire,fatturata e posta in pagamento, questa volta è toccato al Direttore di " Maricommi" Taranto, praticamente il Commissariato della Marina Militare, l'ente che si interessa di tutta la vita amministrativa, dalle forniture agli equipaggiamenti, ai lavori in genere, agli acquisti di ogni tipo, il tutto per la base navale di appartenenza. Mercoledì 14 settembre, la Guardia di Finanza di Taranto ha posto in stato di fermo,poi tramutato in arresto, dal Magistrato,il Capitano di Vascello Giovanni Di Guardo, Direttore Responsabile di Maricommi Taranto. La Marina Militare ha sospeso precauzionalmente dall'incarico l'alto Ufficiale,ed ha ribadito la piena solidarietà all'azione della Magistratura, confermando un incremento delle attività ispettive,al suo interno, per contrastare il fenomeno dilagante della corruzione a tutti i livelli. Le attività investigative della Guardia di Finanza, sono ancora in corso per verificare se altre persone sono coinvolte nei fatti oggetto dell'indagine, pertanto si attendono nuovi clamorosi sviluppi.

Di Adolfo Antonello Giusti