Cronaca: Taranto, tanti big alla sbarra per "ambiente svenduto"
Un errore riscontrato dalla Procura ha azzerato il processo "Ambiente svenduto", finalmente ripartito dopo una lunga sosta. Disastro ambientale dell'ILVA a Taranto, questo il capo d'accusa. L'udienza preliminare, conclusasi a febbraio, ha confermato le conclusioni precedenti: 47 rinvii a giudizio, 44 nei confronti di persone fisiche, 3 verso società. Verranno processati in Corte d'Assise amministratori ed ex amministratori pubblici, esponenti della famiglia Riva ed ex dirigenti dello stabilimento siderurgico di Taranto. Un lungo elenco di big, dello stabilimento e della politica, si alterneranno sui banchi del tribunale: Luigi Capogrosso e Adolfo Buffo, ex direttori dell'ILVA, Nichi Vendola, ex governatore della Regione Puglia, Gianni Florido, ex presidente della Provincia di Taranto, Nicola Fratoianni, ex assessore regionale ora deputato Sel, Giorgio Assennato, ex direttore generale ARPA Puglia, e Ippazio Stefàno, attuale sindaco di Taranto. Il governatore della Regione Puglia rappresenterà la parte civile dell'ente. Il processo avrà regolare corso perchè la Corte d'Appello di Taranto ha respinto l'istanza di ricusazione verso il presidente del collegio dell'Assise, Michele Petrangelo. Seguiremo con attenzione l'evolversi della fase processuale per dare ai cittadini tarantini le informazioni che meritano di conoscere, considerando che è la loro vita quella che quotidianamente viene attentata.
Di Adolfo Giusti
Nella foto, da sinistra: Ippazio Stefano, sindaco di Taranto, Gianni Florido, ex presidente della Provincia di Taranto, e Nichi Vendola, ex presidente della Regione Puglia.