Ippica: Paolo VI, Birago si impone facile nella prova principale di lunedì 17
Il convegno è iniziato con 30 minuti di ritardo a causa di una protesta delle categorie
Il convegno di lunedì 17 febbraio iniziava con 30 minuti di ritardo a causa di una protesta delle categorie pertanto ogni scorsa slittava di mezz'ora. La prova principale era un confronto sul doppio chilometro e partenza con i nastri per cavalli di tre anni. Birago, con Romano Tamburrano, assumeva il comando e gestiva a piacimento dal punto di vista tattico, coprendo il primo chilometro in 1.22 mentre al largo si affacciava Bellinogal. Il ritmo aumentava sensibilmente ai 600 finali quando il figlio di Pascià Lest sparava prima un 13.8 dai 600 ai 400, e poi un 27.8 per il quarto finale, che voleva dire 42.5 per i 600 metri terminali, ovvero passerella finale in 1.18.4. Bogota Tor, scattato al largo di tutti in retta d'arrivo prevaleva su Barsela Burlon per la seconda moneta. A chiudere la giornata la TQQ straordinaria, che aveva in Scacco Matto in super favorito, nonostante le ultime prestazione negative. Il figlio di Master Glide allenato da Massimo Finetti ed affidato a Vincenzo Luongo, però, appariva centrato già nelle sgambature di primo pomeriggio, ed in corsa dimostrava di essere tornato quel bel soggetto di qualche tempo fa. Nessun problema, dunque, per Scacco Matto, che precedeva Scandalo Font e Tentazione, entrambi autori di brillante performance. Uwe Del Ronco completava il quartè e Tenebra Ral il quintè. La media del vincitore era di 1.15.4 sui 2020 metri. In apertura di programma, invece, era Agathos Par a centrare il successo, nonostante un oneroso percorso esterno che non fermava l'allievo di Gaetano Di Nardo, il quale passava senza eccessivi problemi e completava il tutto a media di 1.13.9. A seguire, nella prova riservata ai gentlemen, Bugiaz, interpretata dal suo proprietario Roberto Paladini, metteva tutti in riga passando ai 600 finali e concludendo da 1.17.6. Anche Applemar trovava la vittoria dopo essere stato a guardare per oltre un giro. L'allieva di Marcello Vecchione entrava in azione ai 400 finali, rimontava la leader Anita Di Chiara e la trafiggeva in zona traguardo coprendo il percorso in 1.15. Coast to coast vincenti sia di Velorama Gaps, con Vincenzo Gallo, a media di 1.14.4 controllando dal primo all'ultimo metro; sia di Visa Dok, affidata da Federico Marangi ed Italo Tamborrino, che metteva in campo una super prestazione come non si vedeva da tempo, chiudendo la sua fatica addirittura in 1.13.2.