23 novembre 1980, un minuto di terrore migliaia di morti

Calcio Varie
Mimmo Galeone
23.11.2015 15:29

Esattamente 35 anni fa, 23 novembre 1980, un terremoto di portata epocale devastò gran parte del Sud Italia. Alle 19,34 una scossa del settimo grado Richter, con epicentro tra i comuni di Teora, Castelnuovo di Conza e Conza della Campania, causò circa 280.000 sfollati, 8.848 feriti e 2.914 morti. Il sisma fu avvertito nitidamente in tutta Taranto e provincia, con scene di panico e disperazione. La popolazione si riversò nelle strade e in molti passarrono la notte al ghiaccio. A livello calcistico, quella domenica il Taranto aveva ospitato il Monza vincendo per uno a zero grazie ad una rete di Bortolo Mutti (che fallì anche un rigore). Un campionato iniziato con la penalizzazione di 5 per lo scandalo scommesse e terminato con la retrocessione in Serie C/1. Tuttavia, non mancarono i risultati di prestigio, come il 3 a 0 rifilato al Milan e il pareggio per 1 a 1 all'Olimpico di Roma con la Lazio.

23 novembre 1980

11° giornata del campionato di serie B

Stadio Erasmo Iacovone

ore 14.30

TARANTO – MONZA 1-0

Taranto: Ciappi, Chiarenza, Falcetta, Ferrante, Scoppa, Picano, Gori, Cannata, Mutti, Pavone, Cassano.  A disposizione: Degli Schiavi, Mucci, Intagliata, Fabbri, Fagni. Allenatore: Seghedoni.

Monza: Marconcini, Motta, Giusto, Degano, Stanzione, Pallavicini, Monelli, Maselli, Mastalli (26' Ferrari), Acerbis, Ronco. A disposizione: Cavalieri, Acanfora, Blangero, Colombo. Allenatore: Giorgis.

Arbitro: Milan di Treviso

Rete: 15' Mutti

Ammoniti: Monelli, Scoppa, Pallavicini, Gori, Ferrante

Spettatori: 10.000 circa

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