Taranto: Viale Liguria, Spadafino ‘Prende forma idea di centro commerciale a cielo aperto’
Restyling, pista ciclabile, integrazione del verde. La parte alta di viale Liguria cambia abito e si trasforma da semplice porta di accesso ad uno dei quartieri più commerciali del capoluogo tarantino a moderna ed attrezzata area live. Chiaramente compiaciuto, commenta Giuseppe Spadafino, presidente della delegazione territoriale Confcommercio: “Negozi, vetrine, luci, bicycle path, elementi di arredo… sarà dunque questo il nuovo volto di viale Liguria, nel tratto compreso tra viale Magna Grecia e via Campania. Siamo davvero soddisfatti perché prende forma la nostra idea di centro commerciale a cielo aperto. I colleghi sono tutti molto coinvolti da questo progetto da noi tutti a lungo accarezzato, ma per vari motivi, in prima istanza il fermo Convid, rinviato. Un progetto che rappresenta per noi il primo passo verso il cambiamento di viale Liguria, da area ad esclusivo servizio dei residenti ad area attrezzata in grado di offrire accoglienza, benessere, qualità. Abbiamo trovato nell’Amministrazione comunale un interlocutore attento ed aperto a recepire i nostri bisogni e ad individuare insieme un percorso che desse concretezza alla nostra idea di urbancenter a vocazione socio-economica. Fondamentale è stato l’apporto dell’assessore all’Attività produttive, Fabrizio Manzulli che ha raccordato le varie funzioni tecnico-amministrative, agevolando il confronto tra la Confcommercio e i vari assessorati coinvolti nel progetto. In tal senso va dato atto all’assessore alla Polizia municipale Giovanni Cataldino e al comandante Michele Matichecchia di essere stati aperti e disponibili nel ricercare la migliore soluzione alle problematiche del traffico e dei parcheggi. La pista ciclabile infatti sarà realizzata senza che vada perso un solo posto per la sosta delle auto. La pista ciclabile è l’inizio di un progetto più ampio che andrà avanti nei mesi prossimi e che trasformerà il quartiere da area periferica, seppure di qualità, a polo di attrazione primario del mosaico urbano. Continueremo a puntare sui servizi, senza però trascurare il tempo libero, la cultura, le relazioni tra i cittadini. Vorremmo che il nostro quartiere divenisse un anello importante di quel cambiamento che Taranto, la capitale dell’acciaio ieri e del buon vivere forse domani, ha intrapreso. Siamo convinti che anche i piccoli segnali, la rigenerazione degli ambiti urbani, una diversa destinazione delle funzioni, possono aiutare il cittadino a credere che il clima economico e sociale della Città stia cambiando”. (CS)