Taranto: Occasione sprecata anche a Reggio Calabria
Il Taranto non va oltre il pareggio al “Granillo” di Reggio Calabria e torna a casa con un punticino decisamente stretto per una classifica che continua ad essere preoccupante al pari della condizione di una squadra che fatica a giocare e reggere il confronto con le avversarie anche più alla portata. In terra calabrese i rossoblù sprecano per due volte il vantaggio maturato prima con la prodezza di De Giorgi e poi dal gol di Paolucci. In entambi i casi la squadra di Prosperi si fa raggiungere nei minuti di recupero: nella prima frazione è Tripicchio a pareggiare i conti con un gran gol, mentre nella ripresa tocca a Coralli in mischia siglare il gol del definitivo 2-2. Nel mezzo c'è un Taranto che continua a commettere sempre gli stessi errori e che nel corso dei novanta minuti è parso più volte sotto pressione di una Reggina capace di andare più volte al tiro e rendersi pericolosa in maniera più concreta rispetto alla formazione ospite. Le motivazioni non sono bastate a due squadre che restano in una posizione di classifica difficilissima: persiste il penultimo posto, con Reggina e Taranto un gradino sopra il Melfi, e due davanti al Catanzaro fanalino di coda. La Reggina interrompe la serie negativa di quattro sconfitte consecutive, mentre Prosperi cerca ancora la sua prima vittoria sulla panchina rossoblù: vittoria che in casa Taranto manca ormai da oltre due mesi, dalla gara interna con la Fidelis Andria dello scorso 18 settembre. E domenica allo “Iacovone” arriva la capolista Lecce: un derby atteso e affascinante, ma che in casa Taranto arriva in un momento quanto mai delicato.
PRIMO TEMPO Parte bene la squadra calabrese, che nei primi minuti si affaccia con una certa insistenza dalle parti di Maurantonio. Al terzo De Giorgi stende De Francesco a circa venti metri dalla porta dell'estremo difensore rossoblù. Il successivo calcio di punizione, battuto da Kosnic, centra in pieno la barriera colpendo il compagno Botta. I padroni di casa reclamano invano un penalty che non c'è. La gara stenta a decollare ed è priva di emozioni e di intensità, così ci prova Coralli a ravvivarla al quarto d'ora con un improbabile tiro al volo poco oltre il cerchio di centrocampo che non sorprende Maurantonio, il quale può bloccare senza problemi. Ma a scuotere gli equilibri del match è il Taranto, che al minuto numero sedici passa in vantaggio grazie ad una strepitosa prodezza di De Giorgi, che riceve palla da Bollino sull'out destro, avanza, si accentra e da oltre venticinque metri calibra e scarica un mancino che si insacca nell'angolino alla sinistra di Sala. La Reggina tenta di reagire e al ventitreesimo mette paura agli ospiti con Coralli, bravo ad incunearsi in area tarantina, resistere alla carica di Pambianchi e calciare dalla linea di fondo, chiamando all'intervento Maurantonio. Sulla respinta del portiere, lo stesso Pambianchi si rifugia in calcio d'angolo, evitando la ribattuta dell'attaccante amaranto. Tre minuti dopo è il turno di Porcino, che ci prova con un potente destro dalla distanza su cui però Maurantonio è attento e bravo a bloccare sotto la traversa. Un minuto dopo la mezzora Altobello strattona Coralli all'altezza della metà campo. Il difensore del Taranto rischia grosso e agisce proprio sotto gli occhi dell'arbitro, che si limita ad ammonirlo. I padroni di casa crescono con il passare dei minuti e al trentaduesimo mettono ancore alle corde la squadra di Prosperi, questa volta con un sinistro a giro dal limite di Tripicchio, su cui Maurantonio è chiamato agli straordinari: è bravo il numero uno tarantino a distendersi ed allungare la conclusione velenosa in corner. Al trentacinquesimo ancora Reggina: su un traversone di Possenti dalla sinistra interviene Coralli, che con un colpo di tacco tenta di sorprendere l'ottimo Maurantonio, lesto ad abbassarsi e bloccare in due tempi la sfera, prima che varchi la linea di porta. Al quarantatreesimo la Reggina guadagna un calcio di punizione da circa venti metri. Nell'occasione l'arbitro ammonisce Pambianchi per gioco ostruzionistico. I due minuti di recupero concessi dall'arbitro nel primo tempo sono fatali al Taranto, che incassa il gol del pareggio proprio qualche secondo prima del duplice fischio: la Reggina, infatti, rimette in pari gli equilibri con un eurogol del giovane Tripicchio, che da fuori area scaglila un sinistro a giro su cui Maurantonio non può far altro che guardare la palla infilarsi nell'angolino più lontano.
SECONDO TEMPO Il gol del pareggio sembra aver dato ulteriore fiducia alla Reggina, che torna in campo con piglio deciso a ribaltare la sfida e dopo una manciata di secondi ci prova subito con un destro dal limite di De Francesco che termina a lato alla sinistra di Maurantonio. Sul capovolgimento di fronte De Giorgi mette in mezzo un'ottima palla su cui l'ex Balistreri per poco non arriva alla deviazione vincente. Al settimo la squadra allenata da Zeman va vicinissima al vantaggio: su un velenoso traversone di Tripicchio dalla destra Maurantonio smanaccia e la difesa non libera, con la palla che arriva sui piedi di De Francesco. La conclusione ravvicinata a botta sicura dell'esterno calabrese viene respinta sulla linea del miracoloso intervento di Altobello, che evita il collasso ai rossoblù. Prosperi decide di correre ai ripari e fa quel che può: un minuto dopo, infatti, il tecnico rossoblù gioca la prima carta ed inserisce Bobb al posto di un evanescente Pirrone. Al dodicesimo arriva subito la seconda sostituzione: fuori un difensore, Albanese, dentro un attaccante, Potenza. Al quarto d'ora Bobb stende piuttosto platealmente Porcino: l'arbitro fischia il calcio di punizione per i padroni di casa ed ammonisce il centrocampista rossoblù. Ancora pericolosa la Reggina al diciottesimo, quando dalla destra Porcino mette nel cuore dell'area tarantina una palla al bacio per Coralli, che si coordina e si esibisce in una acrobazia ribattuta in angolo dall'intervento della difesa della squadra di Prosperi. Al minuto numero venti, però, il Taranto si porta in avanti e non perdona, passando nuovamente in vantaggio: bella combinazione tra Bollino e Paolucci, con quest'ultimo servito quasi al vertice dell'area piccola. Il diagonale del jolly tarantino è vincente e beffa Sala in uscita gelando il “Granillo”. Al ventitreesimo la Reggina tenta di riacciuffare il pareggio, ma il tiro dalla distanza di De Francesco è bloccato in presa sicura da Maurantonio. Un minuto dopo Zeman effettua il primo cambio a disposizione inserendo Bangu al posto di Knudsen. Alla mezzora Balistreri cerca il gol dell'ex, ma la sua girata viene respinta dall'intervento con lo stinco del difensore amaranto Gianola. Al trentaduesimo ancora padroni di casa pericolosi sull'asse Bangu-Tripicchio, autentica spina nel fianco della retroguardia tarantina. Proprio l'autore del gol dei calabresi si ritrova a tu per tu con Maurantonio, bravissimo a chiudergli lo specchio della porta. Due minuti più tardi è il Taranto ad andare alla conclusione con Paolucci, ma il suo tiro dalla distanza viene parato a terra da Sala. Al trentaseiesimo Prosperi effettua l'ultimo cambio a disposizione, giocando la carta Sampietro, gettato nella mischia al posto di uno stremato Paolucci. Un minuto più tardi l'ottimo Bangu si fa largo sulla destra ed effettua un traversone che chiama all'intervento Coralli, ma il tocco dell'attaccante spedisce la palla sopra la traversa. Al minuto numero trentanove arriva la seconda sostituzione tra i padroni di casa, con De Francesco che lascia il posto a Bianchimano. Passa un minuto e Zeman effettua anche l'ultimo cambio a disposizione, gettando nella mischia Oggiano al posto di Tripicchio, fuori tra gli applausi del pubblico di casa. Qualche istante dopo arriva il primo cartellino giallo per i calabresi: a subirlo è il difensore Gianola, punito per un intervento scorretto ai danni di Balistreri. Al quarantacinquesimo, mentre l'arbitro assegna cinque minuti di recupero, Bobb cerca di chiudere la partita con un destro dalla distanza che impegna Sala, costretto a distendersi a terra e respingere. Un minuto dopo, però, i calabresi trovano il gol del pareggio: Botta pesca in profondità Porcino, che quasi dalla linea di fondo mette al centro un rasoterra su cui sottoporta Coralli si avventa e in mischia trova la deviazione vincente ed il gol del 2-2. Il finale è rovente, al quarantottesimo i padroni di casa reclamano un calcio di rigore per fallo su Coralli. L'arbitro non lo concede e le proteste sono veementi tanto da portare all'espulsione del team manager amaranto D'Amato e dell'allenatore Zeman. Al triplice fischio finale le due squadre dividono la posta in palio e restano mestamente al penultimo posto in classifica, davanti al Melfi e al Catanzaro.
Tabellino
Campionato di Lega Pro, Girone C – 14^ Giornata di Andata (Domenica 20/11/2016)
Reggio Calabria – Stadio “Oreste Granillo”
REGGINA-TARANTO 2-2
Reti: pt 16' De Giorgi (TA), 47' Tripicchio (RE); st 20' Paolucci (TA), 46' Coralli (RE)
REGGINA (4-3-3): Sala; Cane, Gianola, Kosnic, Possenti; Knudsen (24' st Bangu), Botta, De Francesco (39' st Bianchimano); Tripicchio (40' st Oggiano), Coralli, Porcino. A disp.: Licastro, Maesano, Carpentieri, Lo, Cucinotti, Romanò, Lancia, Mazzone, Tommasone. All.: Karel Zeman.
TARANTO (3-5-1-1): Maurantonio; Altobello, Pambianchi, Albanese (12' st Potenza); De Giorgi, Nigro, Pirrone (8' st Bobb), Paolucci (36' st Sampietro), Garcia; Bollino; Balistreri. A disp.: Pizzaleo, Magnaghi, De Salve, Russo, Balzano, Langellotti, Lo Sicco, Viola. All.: Fabio Prosperi.
Arbitro: Fabio Pasciuta di Agrigento (Alessandro D'Annibale di Marsala – Vincenzo Madonia di Palermo)
Ammoniti: Altobello (TA), Pambianchi (TA); Bobb (TA), Gianola (RE)
Espulsi: D'Amato (Team Manager RE), al 48' st, per proteste; Zeman (All. RE), al 48' st, per proteste.
Corner: 7-0
Recupero: pt 2', st 5'
Note: Gara giocata alle ore 18:30; Spettatori circa 1000 (di cui circa 50 provenienti da Taranto)
FOTO BLUNOTE - RODOLFO DI LENA