La FIT-CISL ha appreso dalle testate giornalistiche la notizia della chiusura del bilancio di Kyma Mobilità con un utile di €4.300.000,00, senza che alcuna comunicazione fosse stata data alle Organizzazioni Sindacali presenti in azienda. Da anni i dipendenti di Kyma Mobilità, noti come "Amattini", sono impegnati in immani sforzi per rendere la S.p.A. sempre più performante e solida economicamente.

La FIT-CISL ha costantemente chiesto, e ribadito nel documento dell'11 luglio 2024, la volontà di incontrarsi per premiare i lavoratori di Kyma Mobilità non solo attraverso il Premio di Risultato, ma anche con l'accesso a un welfare aziendale che garantisca il recupero dell'inflazione galoppante, che mette in difficoltà i lavoratori e le loro famiglie.

L'azienda ha sempre ribadito di non essere in grado di sostenere spese aggiuntive senza il raggiungimento di un obiettivo di economicità aziendale. Tuttavia, l'apprendere che il socio unico, il Comune di Taranto, esporti l'utile di bilancio al netto delle imposte in proprio favore lascia basiti.

E I LAVORATORI? E LE LORO FAMIGLIE?

La FIT-CISL, già impegnata a livello nazionale con una proposta di legge di iniziativa popolare per la partecipazione dei lavoratori nei Consigli di Amministrazione delle aziende pubbliche e private, presentata alla Camera dei Deputati con circa 400 mila firme, è completamente stupita e disorientata da questa decisione, soprattutto per la mancanza di equilibrio da parte del management aziendale.

La FIT-CISL chiede al Socio Unico di investire l'utile di bilancio di Kyma Mobilità nella realizzazione di infrastrutture che mettano in sicurezza sia i lavoratori che l'utenza, spesso costretta a subire disagi a causa delle strade poco manutenute, segnalate ripetutamente da questa organizzazione sindacale.

La FIT-CISL chiede a Kyma Mobilità e al Comune di Taranto di aprire un tavolo di concertazione per riconoscere ai lavoratori il giusto merito per l'ottimo lavoro svolto, istituendo un welfare aziendale che fornisca un adeguato sostegno economico ai dipendenti e alle loro famiglie.