Cronaca: Taranto, clinica San Camillo chiede maxi risarcimento alla Asl
Alcune cliniche private sarebbero state favorite a danno di altre per condotta scorretta di alcuni funzionari della ASL. Con questo assunto accusatorio, la clinica San Camillo, patrocinata dall'avvocato Franco de Feis del foro di Taranto, si è costituita parte civile nell'udienza preliminare diretta dal Gup Patrizia Todisco. Oltre tre milioni e mezzo di euro la richiesta di risarcimento per essere stata danneggiata da alcuni funzionari. Gli accusati sono l'ex direttore generale Fabrizio Scattaglia, il direttore sanitario Maria Leone, il direttore amministrativo Paolo Quarato e il dirigente Francesco Bailardi. L'inchiesta fu avviata nel 2012 dal dottor Maurizio Carbone per abuso di ufficio, ma il pm Fabio Festa ha aggiunto le ipotesi legate a cinque violazioni di provvedimenti legislativi e nazionali. Il nucleo tributario della Guardia di Finanza, a seguito di una complessa attività investigativa, rilevò che con alcune delibere, nel 2011 e 2012, si sarebbe proceduto ad assegnare indebitamente risorse finanziarie del fondo regionale. A beneficiarne alcune strutture come la Cittadella della Carità, la Clinica D'Amore e il Crm, il tutto a danno della San Camillo. La questione ruotava principalmente sull'assegnazione dei posti letto.
Di Adolfo Giusti