Soluzioni alternative per la sostenibilità del Mar Adriatico
Il 27 e 28 aprile la tavola rotonda online dei progetti InnovaMare e Sushi Dro
Il mare Adriatico affronta significativi impatti della pesca eccessiva e dell'inquinamento: in particolare i rifiuti solidi, lo scarico diretto delle acque reflue e l'inquinamento da idrocarburi sono fattori di degrado degli ecosistemi costieri e marini. Alla sfida della sostenibilità del Mar Adriatico cercano di rispondere con soluzioni innovative i progetti Interreg Italia-Croazia InnovaMare e Sushi Drop, che siglano la loro collaborazione con una tavola rotonda che si terrà il 27 e 28 aprile online e in presenza a Zara, in Croazia. L’obiettivo dell’evento è riunire le parti interessate, tra le quali decisori (a livello nazionale, locale e regionale), rappresentanti della comunità scientifica e imprese, al fine di coinvolgerli in una discussione sullo sviluppo di soluzioni innovative attraverso l'ecosistema dell'innovazione nella crescita blu. Il focus di entrambi è infatti il monitoraggio dello stato di salute del Mar Adriatico: Sushi Drop, coordinato dall’Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, si occupa dello sviluppo di droni per esplorare i fondali marini (tecnologia UUV, con apparecchiature acustiche e tecnologia ottica) e di metodi non invasivi di valutazione dell'habitat ambientale e monitoraggio della biodiversità dell'ecosistema marino, in aree dove il campionamento classico non è possibile; InnovaMare, coordinato dalla Camera Croata dell’Economia e che ha ARTI - Agenzia strategica regionale della Puglia per la tecnologia e l’innovazione tra i suoi partner, intende sviluppare e stabilire un modello di ecosistema dell'innovazione nel campo della robotica subacquea e dei sensori, ai fini del monitoraggio, controllo e sorveglianza dell'inquinamento nel mare Adriatico. (CS)