ArcelorMittal: Calo produzione, dal 17 maggio si fermano alcuni impianti
I sindacati lanciano l’allarme e chiedono l’intervento del Governo
Nella giornata di giovedì 14 maggio, ArcelorMittal ha convocato le Organizzazioni Sindacali per comunicare alcune variazioni rispetto all’attuale assetto di marcia dello stabilimento. Nella fattispecie l’azienda ha comunicato che a causa di un rallentamento produttivo di alcuni clienti fermerà gli impianti che sono ripartiti da alcuni giorni. Di seguito le fermate previste a partire da domani:
PLA – dal 17 Maggio;
Decapaggio – da domattina a partire dalle ore 07,00;
Decatreno da sabato 16 Maggio;
Zincatura 2 – sarebbe dovuta ripartire dal 18 Maggio e resterà’ ferma fino a data da destinarsi, mentre ZINC 1 continuerà regolarmente la marcia.
Tna2 – attualmente fermo per manutenzione ed è in corso di valutazione da parte di Arcelor MIttal la ripartenza dello stesso impianto.
Fim, Fiom, Uilm e Usb hanno evidenziato alcune criticità rispetto alla fase che attraversa lo stabilimento siderurgico di Taranto e ritengono inaccettabili e ingiustificate le modalità con cui l’azienda, a seguito di una comunicazione di ripartenza degli stessi impianti di pochi giorni fa, modifichi di fatto, quanto precedentemente comunicato. Le scriventi organizzazioni sindacali ritengono immotivate le scelte della multinazionale ed è del tutto evidente che provi a celarsi dietro una strategia già definita. Pertanto, riteniamo necessario un immediato intervento da parte del Governo per salvaguardare il futuro occupazionale e ambientale del territorio ionico vista la sua strategicità più volte ricordata nei decreti d’urgenza da vari governi che si sono succeduti in questi lunghi anni di vertenza ex Ilva.