Taranto: Si è chiuso Torch, progetto realizzato da associazione Noi&Voi
In ambito avviso pubblico Regione Puglia ‘Bellezza e legalità per una Puglia libera dalle mafie’
Cittadinanza responsabile, educazione alla legalità, antimafia sociale e partecipazione attiva: sono i temi che hanno caratterizzato “Torch”, il progetto messo in campo dall’associazione “Noi&Voi”, nato nell’ambito dell’avviso pubblico della Regione Puglia “Bellezza e legalità per una Puglia libera dalle mafie”. Da pochi giorni il progetto è formalmente concluso ma prosegue nella sua declinazione legata al tema del comunicare la cittadinanza responsabile, con la nascita di una radio web nel centro “Casa madre Teresa”, in via della Transumanza, al quartiere Paolo VI. Nel corso dell’ultimo anno, gli adolescenti coinvolti hanno lavorato insieme ad esperti sui temi della comunicazione, acquisendo competenze specifiche nell’utilizzo dei principali social network, principi di giornalismo e di montaggio audio/video, per l’avvio e gestione della web radio. Un progetto pensato in collaborazione con gli ospiti della casa famiglia San Damiano, dove si trovano detenuti in misura alternativa al carcere.
Prima di iniziare con l’esperienza della loro radio web, i ragazzi coinvolti in “Torch” hanno voluto visitare una “radio vera”, passando un pomeriggio negli studi di Cittadella-la Radio per scoprire come funziona una sala regia digitale, come si lavora in una redazione giornalistica e vivere con emozione il bello della diretta. Con curiosità hanno chiesto a speaker e giornalisti i segreti del mestiere e hanno partecipato alla messa in onda di un giornale radio e di una trasmissione in diretta.
«Questo progetto è stato pensato nell’era pre-Covid – racconta il presidente dell’associazione “Noi&Voi”, don Francesco Mitidieri - con l’idea di fare degli incontri in presenza nelle scuole per poter portare le testimonianze di persone che hanno vissuto e realizzato qualcosa di bello nella nostra città. L’idea era stimolare i ragazzi ad avere una visione diversa della realtà e non ascoltare solo notizie di cronaca nera. Ovviamente, a causa del Covid19, nella realizzazione del progetto abbiamo avuto difficoltà ad entrare nelle scuole ma siamo riusciti a vivere qualche incontro e infine a mettere insieme gruppi informali, sempre nel rispetto delle regole per evitare il contagio. Così i ragazzi hanno ad esempio incontrato testimoni di legalità, come i detenuti che sono usciti da un percorso di esecuzione penale e poi si sono appassionati alla comunicazione e hanno iniziato ad acquisire competenze. La visita a radio Cittadella è stato uno degli ultimi eventi, per vedere come funziona una radio, come si possono trasmettere le notizie, come si può fare informazione a servizio della città». Concluso il progetto, si prosegue sulla strada ormai tracciata. «La nascita della web radio diventa per noi in realtà un rilanciare l’idea che c’è dietro Torch – conclude don Francesco Mitidieri - perché i progetti non si concludano allo scadere dei termini ma possano continuare a crescere e sostenersi da sé. Lo faremo anche con altri ragazzi e in una modalità diversa ma sempre con l’obiettivo di accendere un faro di legalità sulla nostra comunità tarantina». (Comunicato stampa)